Il 19 aprile esce in sala con Lux Vide Il mio nome è Thomas, di e con Terence Hill, e con Veronica Bitto, Guia Jelo, Andy Luotto. Dopo anni di successi televisivi Terence Hill torna protagonista sul grande schermo con un film di ambientazione western, genere per il quale è diventato un volto iconico grazie a titoli come I quattro dell’Ave Maria, Il mio nome è Nessuno e Lo chiamavano Trinità, uno dei molti film interpretati in coppia con l’amico Bud Spencer. E proprio a lui Terence Hill dedica questo suo nuovo lungometraggio.
Il mio nome è Thomas è una storia on the road, tra la Spagna e l’Italia in cui Thomas, in sella alla sua motocicletta affronta un viaggio solitario verso il deserto. Durante i preparativi però incontra la giovane Lucia che sconvolgerà tutti i suoi piani. Thomas a causa di Lucia si ritrova in una situazione rocambolesca e per proteggere la ragazza, deve affrontare e mettere al loro posto due delinquenti. Quando finalmente riesce a raggiungere il traghetto diretto a Barcellona, Lucia, con una scusa, si imbarca insieme a lui. Dopo qualche giorno, finalmente di nuovo solo, viaggia con la sua Harley Davidson verso il deserto. Qui trova un posto ideale: un altopiano circondato da montagne che si affaccia su un grande canyon dove decide di sostare. Si stabilisce in un piccolo paese abbandonato in stile far west per vivere a contatto con la natura. Presto però Lucia decide di raggiungerlo e stravolgere ancora una volta la sua quiete. È proprio nel deserto di Almeria che i due iniziano davvero a conoscersi, stringono un’amicizia sincera e, malgrado le molte differenze, saranno preziosi l’uno per l’altra.
Il film di Natale con protagonista femminile Isabella Ferrari, e i due ruoli esilaranti di Paolo Calabresi e Marco Marzocca: una storia diretta da Eros Puglielli, che ha tenuto come riferimento anche la Commedia all’italiana; dal 23 dicembre al cinema con Medusa
30 anni dopo, era infatti il 1994 quando usciva la storia di Forrest e Jenny, Robert Zemeckis riunisce la coppia di attori, scegliendo un’unità di luogo, un’architettura fisica ed emotiva, quale specchio dell’esistenza; sorprendente il de-aging dei protagonisti
Il film diretto da Barry Jenkins racconta la storia di come il cucciolo di leone, non di sangue reale e poi orfano, sia diventato Mufasa: Il Re Leone. Per il doppiaggio, anche Elodie. Prodotto con tecniche live-action e immagini fotorealistiche generate al computer, il titolo esce al cinema dal 19 dicembre
Dove osano le cicogne, regia di Fausto Brizzi, nasce da un soggetto del comico: nel nome della tradizione della Commedia all’italiana, lo spunto è quello della maternità surrogata, per raccontare un più ampio concetto di “famiglia” possibile; in sala dal 1 gennaio 2025