Taormina celebra 70 anni con Nicolas Cage e Sharon Stone

Il 70° Taormina Film Festival è in programma dal 13 al 19 luglio. Ad aprire sarà 'Saint Clare' di Mitzi Peirone con Bella Thorne e Rebecca De Mornay, mentre chiuderà 'Finché notte non ci separi' di Riccardo Antonaroli con Pilar Fogliati,


“Il Teatro Antico, più che un cuore, è un polmone, perché permette al festival di respirare al ritmo dei nuovi gruppi di spettatori”. Così Marco Müller ha introdotto il programma della 70ma edizione del Taormina Film Festival, la seconda kermesse cinematografica più antica d’Italia, di cui è diventato recentemente direttore artistico dopo le prestigiose esperienze a Venezia, a Roma e in Cina. “Abbiamo pensato di consentire agli spettatori più giovani di partecipare a un festival che per loro diventa particolarmente attrattivo. Per questo abbiamo lasciato molto spazio al cinema giovane, fatto dai nuovi registi a partire dal film d’apertura”. Ad aprire le danze sarà, infatti, Saint Clare opera seconda della regista italiana trapiantata a New York Mitzi Peirone.

Un Festival che si inaugura venerdì 12 luglio con un evento speciale dei Nastri d’Argento che omaggia commedia italiana: grandi protagonisti Christian De Sica, Carlo Verdone e molti altri. Tante le presenze internazionali, tra cui Sharon Stone, la cui partecipazione verrà approfondita nei prossimi giorni, Nicolas Cage, per presentare il suo ultimo film The Surfer, Bella Thorne e Rebecca De Mornay, protagoniste del film d’apertura, Toni Servillo, che reciterà un monologo tratto da Rasoi di Martone.

In uno sforzo di rinnovamento, di cui sono protagonisti anche la direttrice artistica della Fondazione Taormina Arte Sicilia Gianna Fratta, il commissario straordinario Sergio Bonomo e l’Assessore Regionale turismo, sport e spettacolo Elvira Amata, sarà cruciale la partnership con InterCity, che permetterà a un treno Intercity di Trenitalia di collegare Roma e Taormina per tutta la durata del festival. Il treno sarà personalizzato con i ritratti degli attori e dei registi nazionali e internazionali più celebri, quasi a voler creare una “hall of fame” che viaggerà lungo il tragitto fino a destinazione.

Gala

Il cuore del Taormina Film Festival è il Gala che ospiterà 7 titoli tutte le sere al Teatro Antico, fra cui ben 4 prime mondiali e un’attenzione particolare al giovane cinema con opere prime e seconde. Si parte il 13 luglio con l’horror statunitense Saint Clare di Mitzi Peirone con Bella ThorneRebecca De Mornay e Ryan Philippe, per proseguire con il travolgente action movie Twisters di Lee Isaac Chung interpretato da Daisy Jessica Edgar-Jones. E poi il thriller-psicologico The Surfer di Lorcan Finnegan con Nicolas CageIl giudice e il boss, che il regista di Placido RizzottoPasquale Scimeca, dedica alla memoria di un eroe dell’antimafia come Cesare Terranova; e un trittico di rom-com con il britannico-islandese Touch, diretto dal celebre regista Baltasar Kormákur e interpretato dalla gettonatissima modella e cantante giapponese Kôki, e le due italiane L’invenzione di noi due di Corrado Ceron con Lino Guanciale, Silvia D’Amico e Paolo Rossi e Finché notte non ci separi di Riccardo Antonaroli interpretato da Pilar FogliatiFilippo Scicchitano, Valeria Bilello, che chiude la rassegna.

Focus Mediterraneo

Centrale nella programmazione del Palazzo dei Congressi è il Focus Mediterraneo, che permette al festival di aprirsi al mondo e inserirsi nelle sue contraddizioni più scottanti, a partire dalla prima internazionale di From Ground Zero, il film collettivo coordinato da Rashid Masharawi che presenta il “racconto di storie non raccontate” firmate da 22 giovani cineasti palestinesi che hanno filmato la vita quotidiana a Gaza. Il maestro del cinema israeliano Amos Gitai torna a Taormina con Shikun, compendio del suo cinema e della sua visione delle contraddizioni del paese, mentre in To A Land UnknownMahdi Fleifel scava nel mondo degli immigrati arabi clandestini nei paesi della UE. Due grandi presenze autoriali francesi vengono ospitate dal Focus Mediterraneo: la prima internazionale della versione integrale di Va savoir di Jacques Rivette, il film pirandelliano interpretato da Sergio Castellitto, che introdurrà la proiezione e la prima mondiale di Filmlovers! di Arnaud Desplechin, versione in lingua inglese di Spectateurs, il film in cui il regista francese ha celebrato la magia del cinema visto in sala. Fresco dei suoi successi hollywoodiani, il regista cileno-svedese Daniel Espinosa ambienta nel Meridione italiano la storia di una trafficante di uomini nel suo nuovissimo Madame Luna, mentre Thierry de Peretti con il suo A son image torna nella sua Corsica natale per raccontare attraverso la vita, le amicizie e gli amori di una giovane fotografa i tumulti politici dell’isola dalla fine degli anni ’70 in poi.

Officina Sicilia

Sempre al Palazzo dei Congressi uno spazio speciale è dedicato a Officina Sicilia, in cui coesistono anime diverse fra loro. Innanzi tutto lo spettacolo della serialità più recente made in Sicily attraverso i momenti più significativi, a partire da L’arte della gioia di Valeria Golino con Tecla Insolia, Jasmine Trinca, Valeria Bruni Tedeschi (nella sua smagliante versione cinematografica); Vanina – Un vicequestore a Catania di Davide Marengo con Giusy Buscemi; i primi episodi, diretti da Piero Messina, de L’ora – Inchiostro contro piombo; e la Sicilia apocalittica di Anna di Niccolò Ammaniti. Accanto a questo panorama, un formidabile quintetto di prime mondiali (quattro opere prime e un’opera seconda) ci ricorda che la Sicilia è laboratorio di sempre rinnovate esperienze che spingono il suo cinema in avanti ma a 360 gradi: Quir di Nicola BellucciLa bocca dell’anima di Giuseppe Carleo,Tre regole infallibili di Marco GianfredaPietra madre di Daniele Greco e Mauro Maugeri Il ladro di stelle cadenti di Francisco Saia. Anche autori consacrati siciliani hanno voluto aprirsi a nuovi esperimenti, come l’interpretazione free-jazz di Tony Sperandeo nel nuovo film di Aurelio GrimaldiLa rieducazione, un’altra prima mondiale.

Ieri Oggi Domani

Officina Sicilia è arricchita da una sottosezione di cinema siciliano ritrovato, intitolata Ieri Oggi Domani, che vuole recuperare le opere più audaci del passato che annunciavano il cinema di oggi e quello che verrà, spaziando da un omaggio alla leggendaria Panaria Film, fondata nel 1947 dal principe Francesco Alliata di Villafranca di cui verranno presentate (proiezione in pellicola dei film restaurati) alcune delle produzioni più importanti: dagli audaci cortometraggi documentari alle due versioni differenti, per lingua e montaggio, di Vulcano e Volcano (1952) di William Dieterle. Accanto alla riproposta delle opere dei più sorprendenti registi della Costa Est come Maria Arena e il collettivo catanese canecapovolto, il cinema siciliano in bilico fra fiction e documento viene esplorato attraverso la produzione autoriale di Costanza Quatriglio e i lavori dei giovani documentaristi del CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo. Particolarmente prezioso è l’ultimo dei non-fiction in programma, Diario di Guttuso, un itinerario-mosaico che ricostruisce la vita di Guttuso attraverso luoghi, amici e quadri, un lavoro televisivo del 1982 che già annuncia la cifra personalissima del Premio Oscar Giuseppe Tornatore.

Il festival vuole rendere omaggio a uno dei coraggiosi protagonisti del cinema fatto da chi vuole “restare a Sud”, il produttore Gaetano Di Vaio, scomparso di recente: Largo Baracche, documentario che lo stesso Di Vaio girò giusto dieci anni fa sui ragazzi della “Napoli di Gomorra” e Tre regole infallibili di Marco Gianfreda, l’ultimo film che Di Vaio aveva prodotto con la sua Bronx Film.

A impreziosire l’offerta del Taormina Film Festival 70, la storia del festival ci porta due regali: lo strepitoso imperdibile monologo interpretato da Toni Servillo dall’opera seconda di Mario Martone, il mediometraggio Rasoi, e il restauro in 4K di Picnic at Hanging Rock, il capolavoro che impose ormai quasi 50 anni fa proprio a Taormina il regista australiano Peter Weir.

Proiezioni – Suoni e parole prima del film

Per questa edizione l’otto volte direttore della Mostra di Venezia articola un programma ad ampio spettro culturale e geografico, non di solo cinema. Grazie all’impegno della direttrice artistica della Fondazione Taormina Arte SiciliaGianna Fratta, artista di fama internazionale, accanto alla rassegna cinematografica vive un’iniziativa parallela: PROIEZIONI – Suoni e parole prima del film, format di natura performativa tra musica, teatro ed eventi multimediali che offre, prima delle proiezioni al Teatro Antico, spettacoli legati al mondo del cinema. In particolare, la proiezione del documentario La Montagne Infidèle di Jean Epstein con il commento musicale dal vivo della pianista Omar Sosa; il concerto per il centenario della morte di Giacomo Puccini Tosca – Il ricatto sessuale, in cui arie, duetti e pezzi d’assieme del capolavoro pucciniano si alternano al racconto dell’opera fatto dalla stessa Gianna FrattaVeniamo a quel paese, l’esecuzione delle colonne sonore che Carlo Crivelli ha composto per i film di Ficarra e Picone, che parteciperanno all’evento; Note di celluloide, omaggio che l’Ensemble “Suoni del Sud” tributa al meglio della musica per il cinema, eseguendo capolavori di Nino Rota, Ennio Morricone, Nicola Piovani, Piero Piccioni. Infine lo spettacolo teatrale L’amore segreto di Ofelia di Steven Berkoff con Chiara Francini e Andrea Argentieri e anche un omaggio a Maria CallasVissi d’arte. Vissi per Maria, che si svolgeranno tra la Villa Comunale di Taormina e il Teatro Antico.

(C.DA)

28 Giugno 2024

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