Suspended Chronicles: un film… “da paura”

Non si può certo negare l’originalità alla casa di produzione One Way Films del regista Pierluigi Bruno, che invece di presentare, come si usa di solito, un film finito, organizza una conferenza stampa per un progetto, dal titolo Suspended Chronicles, che deve ancora essere realizzato.
Grande sicurezza di sé e dei propri mezzi, dunque: “Questa sceneggiatura, a cui lavoriamo da più di un anno e mezzo, è un prodotto qualitativamente eccezionale – dice Bruno – il titolo è in inglese proprio perché puntiamo a un prodotto adatto al mercato estero, che non sfiguri di fronte alla produzione internazionale. Abbiamo fatto leggere il plot, come si fa negli Usa, a circa 18.000 persone di ogni ceto sociale. Abbiamo registrato l’82% di reazioni entusiastiche. Tutti ci chiedevano quando il film sarebbe uscito. Puntiamo alla qualità assoluta: i membri del nostro cast tecnico e artistico sono tutti numeri uno. Anzi, per usare un’espressione ‘tecnica’, sono ‘da paura’!”. Che si punti all’estero è evidente anche dalle influenze artistiche dichiarate dal regista, che promette di rifarsi ad autori del calibro di “Robert Zemeckis, Peter Jackson e Michael Bay per quanto riguarda l’espressione, Christopher Nolan, Paul Verhoeven e Guy Ritchie per quanto riguarda lo stile.”

Il film, che dovrebbe uscire in Italia nel 2011, è stato studiato nei minimi dettagli, prima di tutto come prodotto commerciale. Lo conferma il responsabile marketing di One Way Films, Paolo Bertoni: “Siamo certi che il risultato sarà strepitoso, perché abbiamo studiato bene quali siano gli aspetti fondamentali per ottenere un prodotto vincente. Li abbiamo individuati in quattro termini: Unicità , Innovazione, Internazionalità e Qualità . Vogliamo dettare nuove regole per il cinema italiano e dargli una nuova spinta, perché la qualità paga sempre. Anche gli sponsor e il product placement sono di livello eccellente.”

Sponsor che però restano segretissimi, come la trama. Per ora bisogna accontentarsi di sapere che la storia è uno “psychological romance crime drama”, che si ambienta a Bologna e che tratta di ben due amori impossibili. Ma il regista non resiste e rivela altri significativi dettagli: “Parlerà di criminalità, incesto, abbandono dei minori e stupro”.

In conferenza stampa intervengono poi gli interpreti Mario Cordova, Marco Leonardi e Lucrezia Piaggio, ma il cast prevede anche la partecipazione di Luca Ward, Stefano Pesce e Milena Vukotic per quanto riguarda il côté artistico, l’Art Director Tamara Marini e il Visual Effect Producer Anthony Lamolinara, premio Oscar per Spider Man 2, per la parte tecnica.
Presente per un saluto anche lo storyboard artist David Orlandelli, già dietro le quinte di Casanova e de Il Mercante di Venezia.

“Ogni personaggio è stato scritto pensando appositamente all’attore che avrebbe dovuto interpretarlo – conclude il regista – il che serve a garantire la perfetta riuscita dell’operazione. La gente deve poter scegliere da sola cosa vedere al cinema, senza imposizioni o insistenze. E sceglierà questo film perché, non ho paura a ripeterlo, la qualità sarà altissima. Certo, poi i gusti sono gusti, ma statene certi: molto presto tutti sentiranno parlare di Suspended Chronicles.”