Successo per gli italiani a Toronto

La selezione italiana del Toronto International Film Festival ha rivelato il suo sguardo d’insieme profondamente legato ai valori dell’accoglienza e dell’ascolto dell’altro, valori già ampiamenti espressi alla Mostra del Cinema dalle parole e dal film di Ermanno Olmi Il villaggio di cartone, presentato anche in Canada.

A Toronto, nella città che ha fatto dell’accoglienza il motore del proprio sviluppo, i film italiani hanno colpito al cuore pubblico, stampa e operatori. Tra questi Il primo uomo di Gianni Amelio, in anteprima mondiale. Alla trama, presa da Camus, Amelio aggiunge il senso contemporaneo di un’identità che riconosce nell’altro una parte di se stessi. Così come avviene nell’altra anteprima mondiale, Isole di Stefano Chiantini, con Asia Argento protagonista, che ha aperto le trattative con i distributori nordamericani e giapponesi.

Per Terraferma di Emanuele Crialese sono stai chiusi i contratti di distribuzione per Belgio, Olanda, Israele, Spagna, Russia, Scandinavia, Brasile e Medio Oriente, mentre sono in via di definizione gli accordi per l’Inghilterra, gli Stati Uniti, il Canada e l’Australia.

Habemus Papam di Nanni Moretti, che aveva già trovato i suoi distributori al Festival di Cannes, ha iniziato a Toronto la campagna stampa per le uscite canadesi, statunitensi, giapponesi ed europee.