Successo a Cannes per il TorinoFilmLab

Cinque premi sono stati raccolti a Cannes dal Torino Film Lab (Tfl), il laboratorio internazionale di sostegno al cinema emergente che portava al festival sette lungometraggi


CANNES – Cinque premi sono stati raccolti a Cannes dal Torino Film Lab (Tfl), il laboratorio internazionale di sostegno al cinema emergente che portava al festival sette lungometraggi. I vincitori sono The happiest day in the life of Olli Maki, opera prima del finlandese Juho Kuosmanen, che si è aggiudicato il premio Un Certain Regard, Mimosas dello spagnolo Olivier Laxe incoronato con il Nespresso Grand Prize della Semaine de la critique. Il Tfl si è aggiudicato anche i premi Fipresci con Dogs, del romeno Bogdan Mirica (sezione Un Certain Regard) e Raw della francese Julia Ducournau. Sempre alla Semaine, il premio SACD è andato a Diamond Island del franco-cambogiano Davy Chou, sostenuto dal Tfl come pure il primo lungometraggio dell’afghana Shahrbanoo Sadat, Wolf and Sheep, che ha ricevuto l’Art Cinema Award, riconoscimento principale della sezione non competitiva. Il Torino Film Lab è promosso dal Museo Nazionale del Cinema e dalla Film Commission Torino Piemonte e si occupa in prevalenza della ricerca, della preparazione e della crescita dei nuovi talenti in tutto il mondo. 

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22 Maggio 2016

Cannes 2016

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Da Cannes due documentari e tre film di finzione per I Wonder Pictures

Tra le acquisizioni I Wonder Pictures al Marchè du Film, The Student (Un Certain Regard), All these Sleepless Nights, le folli notti insonni dei giovani di Varsavia, e il nuovo cyber doc del premio Oscar Alex Gibney, Zero Days

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Michel Hazanavicius gira ‘Redoutable’

Il regista racconterà la storia d'amore tra l'attrice Anne Wiazemsky e Jean Luc Godard da lei conosciuto sul set de La cinese per poi diventare moglie e interprete dei suoi film

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Golino: “Unanimità? Quasi, ma è stato faticoso”

Alla fine Valeria Golino lo dice chiaramente. "C'è stata unanimità? Quasi". E aggiunge: "Ci sono state lunghe discussioni, ma nessuna decisione è stata presa coi musi", e definisce l'esperienza appena conclusa "faticosa e memorabile". A caldo è abbastanza evidente che la giuria di George Miller ha dovuto fare un bel po' di compromessi. Due particolari rivelatori. Il doppio premio a The Salesman, il bel film di Asghar Farhadi che forse avrebbe meritato la Palma d'oro, e il premio per la regia ex aequo. I premi

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Ken Loach: un altro mondo è possibile

E’ Ken Loach con I, Daniel Blake il re del palmarès di Cannes 2016. Seconda Palma a dieci anni di distanza per il regista britannico, che aveva già conquistato il premio con Il vento che accarezza l'erba. “Cercate di restare forti, per favore. Ci sono persone che faticano a trovare il cibo nel quinto paese più ricco del mondo – ha detto il regista alla premiazione – il cinema serva anche a dare speranza. Un altro mondo è possibile e necessario”. Fanno colore le copiose lacrime di Xavier Dolan e l'esuberanza di Houda Benyamina, vincitrice della Camera d'or. I premi


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