Ricevuta quest’oggi dal Premier Giuseppe Conte e dal Ministro dei Beni e delle AttivitàCulturali e del Turismo Dario Franceschini nell’ambito della quinta giornata degli Stati Generali dell’Economia “Progettiamo il Rilancio”, l’AGIS – Associazione Generale Italiana dello Spettacolo, rappresentata dal proprio Presidente Carlo Fontana, ha illustrato al Presidente del Consiglio dei Ministri una serie di proposte per il rilancio dell’intero settore.
Nell’intervento di Carlo Fontana si parte dall’urgenza di una profonda e organica riforma,accompagnata da adeguate risorse, a favore di un settore come quello dello spettacolo danneggiato come pochi altri dalla crisi provocata dall’Emergenza Coronavirus. L’occasione– continua il Presidente AGIS – per attuare questo percorso potrebbe essere rappresentata dalla definizione dei decreti attuativi del cosiddetto Codice dello Spettacolo.
L’AGIS ritiene inoltre indispensabili, visto il momento di forte precarietà del settore, ulteriori interventi di proroga degli ammortizzatori sociali e delle indennità previste in favore dei lavoratori dello spettacolo.Sul fronte della ripresa, resa più complessa rispetto ad altri settori – visto il rischio di un possibile timore da parte del pubblico a tornare in luoghi affollati come quelli dello spettacolo– si rendono necessarie risorse a fondo perduto che possano sostenere i costi nascenti e iricavi mancanti dovuti al periodo di lockdown. Sempre in tema di risorse – sottolinea Fontana– questa potrebbe essere la fase in cui incentivare, attraverso un fondo dedicato, la ristrutturazione e l’adeguamento tecnologico delle sale teatrali e cinematografiche per l’anno 2021.Tra le altre proposte, inoltre, quella di prevedere la detrazione dei consumi culturali o un modello, simile all’app 18, allargato ad ogni fascia di età. Un’operazione, questa, che certamente incentiverebbe gli spettatori a frequentare i luoghi di spettacolo.Ancora, in tema di formazione, un rilancio del ruolo del teatro e del cinema nella scuola per incrementare l’alfabetizzazione al linguaggio dello spettacolo nelle nuove generazioni.Obiettivo che potrebbe essere sviluppato con il supporto di un percorso strutturale con i maggiori operatori del servizio pubblico, partendo dalla Rai.
Puntando infine oltre i confini nazionali, il Presidente AGIS sottolinea come gli indirizzi programmatici della Commissione europea – in queste ore in votazione al Parlamento italiano – siano stati elaborati prima dell’emergenza Covid e quindi troppo restrittivi nei confronti del settore culturale. Bisognerebbe quindi puntare ad un maggiore investimento sul settore della cultura nel Quadro Finanziario Pluriennale 2021 – 2027.Al termine dell’incontro, Carlo Fontana si è dichiarato “estremamente soddisfatto per il clima di cordialità e per la sensibilità dimostrata dal Presidente del Consiglio e dal Ministro Dario Franceschini”. “Le nostre proposte – continua – hanno trovato nel Premier un interlocutore attento e consapevole di quanto il settore dello spettacolo rappresenti per il Paese un volano economico e sociale imprescindibile”. “Sono convinto – conclude il Presidente AGIS – che l’incontro di oggi rappresenti per il nostro settore un passo in avanti concreto per un pieno, e mi auguro rapido, ritorno alla normalità”.
Le riprese di Furiosa sono state interrotte dopo che il regista George Miller è risultato positivo al Covid. Secondo quanto riportato dal Daily Mail, al momento Miller si trova in isolamento nella sua casa a Sydney, in Australia. I lavori non riprenderanno prima del 15 agosto
Il decreto legge pubblicato il 16 giugno conferma il venir meno dell’obbligo di indossare la mascherina nei cinema e nei teatri. “Finalmente si torna a fruire lo spettacolo del grande schermo in libertà e sicurezza” è il commento a caldo di Mario Lorini, presidente ANEC (Associazione Nazionale Esercenti Cinema)
“L’Unione Editori e Distributori Cinematografici Anica ritiene molto grave la decisione del Governo di prorogare l’obbligo dell’uso di mascherine FFP2 nella sale cinematografiche italiane fino al 15 giugno”: è ciò che si legge nella dichiarazione del presidente dell’Unione Editori e Distributori Anica Luigi Lonigro
L’ANEC, l’Associazione Nazionale Esercenti Cinema, in una nota prende posizione sulle anticipazioni che trapelano sulle misure che saranno varate nel pomeriggio