Spot nei film in tv: proposte e reazioni

Aumentare gli spot nei film in televisione. La proposta l’ha lanciata Giampaolo Letta, vicepresidente di Medusa, sul quotidiano “.Com” del 25 giugno.
E le reazioni non hanno tardato: si dicono d’accordo Aurelio De Laurentiis (presidente dell’Unione dei Produttori) e Giampaolo Sodano (presidente dell’Unione dei Distributori).
Parere positivo anche da Beppe Attene, amministratore della casa di distribuzione Lantia, sulle pagine dello stesso giornale ha detto: “Sono osservazioni di grande buon senso, quelle di Letta a proposito degli stop in tv. Soprattutto è importante ricominciare a parlare seriamente di tutti e tutti insieme”.
Tra gli autori che approvano l’idea ci sono il regista di Casomai Alessandro D’Alatri e Pupi Avati che sul sito www.cinematografo.it afferma: “La guerra fatta negli ultimi anni all’introduzione dei break pubblicitari durante la trasmissione dei film in tv ha finito col ridurre in maniera notevole le possibilità produttive per noi registi. Forse la soluzione potrebbe essere quella di far decidere agli autori, in collaborazione con le emittenti televisive, il momento migliore per interrompere il flusso delle immagini senza nuocere ai film e alle emozioni che trasmettono”.
Di segno opposto il giudizio del regista Silvio Soldini che all’”Avvenire” ha dichiarato: “Il cinema che amo non può che essere deturpato dalle interruzioni pubblicitarie. I film, quelli di qualità, s’intende, hanno un proprio ritmo che non può essere spezzato. Trovo assurdo persino l’intervallo al cinema tra un tempo e l’altro, con gli spettatori distratti tra pop corn e musica ad alto volume”.
Più sfumato il parere di Christian De Sica apparso ieri su “.Com”: “Non si possono distruggere delle opere d’arte interrompendole con un centinaio di pubblicità che ti mostrano cibi o automobili. Bisogna avere rispetto perché l’incantesimo che alcuni film creano non va spezzato in maniera selvaggia. Questo discorso invece può andar bene per i film commerciali che hanno una storia più facile da seguire”.