“E’ una storia sulla necessità di abbracciare e diversità – spiega il regista in conferenza stampa – e anche in un certo senso una storia d’amore, che narra l’amicizia tra la bambina e il gigante come se fosse un rapporto nipotina/nonno. Adottivo, in questo caso, un altro tema importante. Mi sono ispirato a due persone che conosceva mio nonno, un reduce di guerra e un giardiniere del Kent e a loro ho pensato. Sono tempi bui in cui vale la pena provare a sognare. Ho girato molto in Inghilterra negli anni ’80 ed è diventata una seconda casa per me, quindi non ho avuto problemi a entrare in quell’atmosfera. Ho voluto che la Regina avesse più carattere decisionale rispetto alla versione di Dahl, del resto le dinamiche di un libro e quelle di un film sono differenti. Non ho fatto altro che immaginare me stesso mentre leggevo ai miei bambini il romanzo interpretandolo e trasformandomi io stesso nel Gigante gentile”.
Glissa invece sul presuno anti-semitismo del romanziere: “Non sapevo che avesse questo genere di sentimenti, ma non mi interessava. Erano le sue storie a interessarmi dunque non mi sono dovuto proprio porre il problema. Sono in ottimi rapporti con la sua famiglia, così come con la sceneggiatrice Melissa Mathison con cui avevo lavorato per E.T. , che ebbe la sua première proprio qui a Cannes.Tutto ha contribuito alla riuscita del film”.
Rylance tornerà a lavorare con Spielberg nel prossimo film Ready Player One: “Lo conosco ormai – dice Spielberg dell’attore – sono fortunato a conoscerlo e ancora di più a essere suo amico. Lo rispetto ed è uno dei pochi elementi del mio lavoro che rientra anche nella mia vita”.
Nel cast anche Rebecca Hall e la piccola Ruby Barnhill.
Il film di Natale con protagonista femminile Isabella Ferrari, e i due ruoli esilaranti di Paolo Calabresi e Marco Marzocca: una storia diretta da Eros Puglielli, che ha tenuto come riferimento anche la Commedia all’italiana; dal 23 dicembre al cinema con Medusa
30 anni dopo, era infatti il 1994 quando usciva la storia di Forrest e Jenny, Robert Zemeckis riunisce la coppia di attori, scegliendo un’unità di luogo, un’architettura fisica ed emotiva, quale specchio dell’esistenza; sorprendente il de-aging dei protagonisti
Il film diretto da Barry Jenkins racconta la storia di come il cucciolo di leone, non di sangue reale e poi orfano, sia diventato Mufasa: Il Re Leone. Per il doppiaggio, anche Elodie. Prodotto con tecniche live-action e immagini fotorealistiche generate al computer, il titolo esce al cinema dal 19 dicembre
Dove osano le cicogne, regia di Fausto Brizzi, nasce da un soggetto del comico: nel nome della tradizione della Commedia all’italiana, lo spunto è quello della maternità surrogata, per raccontare un più ampio concetto di “famiglia” possibile; in sala dal 1 gennaio 2025