Spaghetti-surf sulle onde marchigiane

Stefano (Gianluca D’Ercole) è un ragazzo a cui, sulla carta, non manca nulla. Ha un lavoro prestigioso, un conto in banca a sei zeri, una bella casa, una stupenda fidanzata. Ma nonostante ciò non si sente appagato, rimpiangendo i tempi di gioventù in cui era libero e poteva dedicarsi a coltivare i propri sogni. Primo fra tutti il surf, di cui è appassionato, che ha dovuto abbandonare a causa della routine logorante della sua vita quotidiana. L’incontro con due giovani surfisti gli aprirà gli occhi.

E’ la trama di La Polinesia è sotto casa, piccolo film di Saverio Smeriglio e Andrea Goroni, prodotto da Aloha Entertainment e distribuito da Medusa a partire dal 27 agosto in 40 copie. Il titolo è fuorviante: fa pensare a un esotico documentario, ma delle lontane spiagge di Tahiti e Bora Bora nel film nemmeno si parla. L’ambientazione è invece quasi totalmente marchigiana – a parte alcune sequenze acquatiche girate a San Diego – e si ispira a un libro omonimo scritto dallo stesso Smeriglio, surfista lui stesso e autore anche della sceneggiatura: “Nel titolo la Polinesia è usata solo come sinonimo di ‘Paradiso in terra’ – specifica il regista – è un modo come un altro per dire che i propri sogni sono a portata di mano. Il surf in Italia è un fenomeno recente. Si fa dagli anni ’70, quando i turisti italiani di ritorno dalla Costa Basca importavano da noi questa pratica sportiva a sua volta venuta dagli USA”.
Goroni, invece, di professione illustratore che ha lavorato anche per la celebre serie Winx Club, si è occupato principalmente dello storyboard e della visualizzazione grafica delle sequenze.
“Ma il mestiere di regista era nuovo per entrambi”, racconta.

Anche la locandina, che lascerebbe presagire una commedia estiva alla Vanzina, porta fuori strada: si tratta infatti di una storia d’amore e di realizzazione personale. “E’ molto simile alla mia – racconta il protagonista Gianluca D’Ercole – Ho lasciato medicina a 40 esami e con la promessa di un lavoro sicuro per dedicarmi al teatro. Mia madre è ancora in lacrime”.
“Ma non volevamo dare l’idea che avere delle ambizioni o realizzarsi sul lavoro sia negativo – sottolineano i registi – E’ più una questione di obiettivi personali. E il percorso che ci porta all’obiettivo dobbiamo cercare di godercelo. Anche realizzarsi sul lavoro, per alcuni, può significare avverare un sogno”.

Una certa importanza la ricopre la colonna sonora, curata da Stefano Smeriglio (fratello del regista) con brani di band eterogenee – dal metal al pop, al rock – come Nu Evo, The Dogma e Vote for Saki.

Nel cast anche Giulia Bellucci e Alessia Raccichini, le due donne tra le quali Stefano dovrà scegliere, con un’amichevole partecipazione di Giuditta Saltarini. Gli altri interpreti sono Fabiana Baldinelli, Alessandro Gimelli, Tommaso Benvenuti, Pierfrancesco Pesaola. C’è inoltre un cameo dello scultore marchigiano Valeriano Trubbiani. Il film, girato a basso budget con uso massiccio di product placement, ha ottenuto il riconoscimento di Interesse Culturale Nazionale da parte del Ministero dei Beni Culturali, ed è stato premiato al Festival di Honolulu con l’Aloha Accolade Award.
“E’ stato un onore essere premiati dagli hawaiani per un film sul surf anconetano – conclude scherzosamente Smeriglio – finalmente gli italiani esportano qualcos’altro oltre agli spaghetti”.