SOTTO SHOCK

Il Toronto Film Festival ha ripreso il suo svolgimento. Anche se non proprio regolare, visto che tutte le conferenze stampa, le interviste e le feste sono state annullate. Ma le proiezioni hanno recuperato il loro ritmo. Stamattina è stato presentato Il trionfo dell’amore di Clare Peploe, prodotto da Bernardo Bertolucci, mentre stasera è prevista la prima assoluta internazionale dell’Ultimo bacio di Gabriele Muccino.
Quella di ieri è stata una giornata incredibile anche per il Toronto Film Festival. Cominciata con il brusco blocco delle proiezioni e l’addetto di turno che ne comunicava le motivazioni: c’è stato un attacco all’America, sono state colpite le Torri gemelle e il Pentagono, gli aeroporti sono chiusi, così come il confine con gli Stati Uniti. In un attimo si è diffuso il panico, soprattutto tra i numerosi americani presenti in sala. Un fuggi fuggi generale tra telefonini che non prendevano, gente che urlava, qualcuno che scoppiava in un pianto dirotto. Si sarebbe saputo solo in serata dei 20.000 morti, del crollo delle Torri gemelle di New York, dei morti anche al Pentagono. Un evento senza precedenti.
L’ufficio stampa del Festival era affollato di gente che chiedeva informazioni, mentre gli addetti erano al lavoro per preparare comunicati stampa di annullamento dei vari appuntamenti previsti, proiezioni, conferenze stampa, feste, eventi collaterali. Alle 12.30, tre ore dopo gli incidenti del World Trade Centre a New York, dall’ufficio stampa è stato rilasciato un comunicato ufficiale in cui si dichiarava che tutte le proiezioni giornaliere non avrebbero avuto luogo, che sarebbero stati cancellati gli eventi collaterali e le feste, e che avrebbe messo a disposizione del personale e degli ospiti un gruppo di assistenza.
Tra i registi italiani, Bernardo Bertolucci, Gabriele Muccino e Pasquale Marrazzo (il cui Asuddelsole era stato presentato proprio la sera prima) erano già arrivati, mentre Giuseppe Piccioni è riuscito a non salire sull’aereo diretto al festival.