Il cinema italiano è pronto a sbarcare nel metaverso. L’8 novembre sarà una data a suo modo storica: il corto animato Solitaire di Edoardo Natoli sarà il primo cortometraggio italiano nel metaverso. A lanciarlo sarà Rai Cinema, che lo inserirà nel suo auditorium virtuale nella piattaforma The Nemesis. L’accesso è gratuito e può essere effettuato da smartphone e da pc. Dal 9 novembre, poi, Solitaire sarà disponibile anche su Rai Cinema Channel, la piattaforma online gratuita Video On Demand di Rai Cinema.
Il corto animato Solitarie, che è stato presentato in anteprima alle Giornate degli Autori alla 77ª Mostra del Cinema di Venezia, racconta la storia dell’anziano parigino Renaud, che vive nel romantico quartiere di Montmartre, assistito dalla sua sedia a rotelel/badante. La sua abitudinarietà consolidata negli anni, però, verrà scompigliata da una nuova dirimpettaia.
Il lancio di questo primo corto italiano nel metaverso segue la politica di innovazione che Rai Cinema ha iniziato nel 2019 con il lancio della prima App di realtà virtuale, la pubblicazione di due libri dedicati alle nuove tecnologie immersive e ai nuovi storytelling digitali e lo sviluppo di numerosi progetti transmediali a tematica sociale. La Rai, tra l’altro, si era resa protagonista di un’iniziativa simile pochi giorni fa con il lancio nel metaverso della mostra NFT Cinema. Digital Storytelling e Metaverso (qui il nostro articolo a riguardo).
Il cortometraggio di Rocco Anelli sarà proiettato a Roma con una proiezione evento il 29 novembre ore 19.00 presso il Cinema Azzurro Scipioni. Online il trailer ufficiale
Presentata a Venezia 80 e Premio Speciale ai Nastri d’Argento 2024, l'opera del regista crotonese, scritta dal fratello Severino e con la fotografia di Daniele Ciprì, è un toccante e poetico inno alla pace
Il 18 novembre alle ore 19:00 presso il Cinema Caravaggio di Roma si terrà l'anteprima del cortometraggio diretto da Jacopo Marchini e prodotto da Movi Production
Il progetto di Lucilla Colonna si ispira liberamente al film La città delle donne di Federico Fellini, un'opera grottesca del 1980 che esplora l'incomunicabilità tra uomini e donne, rappresentata simbolicamente da un treno inghiottito da un tunnel oscuro