Aumenta il numero dei multiplex, aumentano gli schermi ma non gli spettatori. E’ questo il dato emerso a Sorrento nell’ambito delle Giornate professionali.
Al tavolo il presidente dell’Unidim (Unione dei distributori) Giampaolo Sodano e il vicepresidente Capanna, il neoeletto presidente dell’Anec Walter Vacchino e il vicepresidente vicario Paolo Protti. “In prospettiva il prossimo anno ci saranno altre 70 aperture con 450 schermi in più”, ha fatto sapere il presidente degli esercenti. Dato, secondo i presenti, da giudicare positivamente anche se, ha precisato Vacchino “per avere sviluppo occorre tener conto che ogni bacino territoriale ha il suo multiplex”. Eppure, nonostante la diffusione di sale, la previsione di aumento del numero di spettatori rimane di modesta rilevanza.
Invece, se si guarda alle possibilità di afflusso in sala nel periodo estivo lì i dati rivelano un grosso margine di crescita. “Gli spettatori dell’estate 2002, rispetto a quelli del 2001, sono passato da 7 milioni a 10 milioni”, ha dichiarato Sodano. Dunque un aumento del 43,46 %, che fa ben sperare l’associazione degli esercenti sul passaggio dalla stagione all’anno cinematografico.
Il listino dell’estate 2003 è già pronto: 35 titoli, la maggior parte dei quali blockbuster americani”. Quanto invece al prodotto Italia, la quota di mercato della presenza dei film nazionali in sala non arriva al 20%. “E questo dato – precisa Vacchino – comprende anche Pinocchio, il film di Benigni che finora ha incassato oltre 25 milioni di €”. I film italiani sono ancora troppo pochi ma, sottolinea Vacchino, non bisogna incrementare la produzione di film italiani, piuttosto fare film di qualità. E Sodano aggiunge: “La soluzione sta in un sostegno pubblico urgente all’industria cinematografica. Entro febbraio il ministro Giuliano Urbani presenterà i decreti delegati al Parlamento. Ci auguriamo che si tratti di una riforma che privilegi le industrie del settore e non la produzione di singole opere. Il cinema italiano deve essere sempre di più spettacolare e di intrattenimento. L’obiettivo è di avere il film panettone anche per l’estate”. E le cifre più alte al box office nazionale – continua il presidente dell’Unidim – sono quelle raggiunte dai film di genere (65%) e nei multiplex (40%). L’altra cura, secondo Vacchino, consiste, in una maggiore comunicazione con il pubblico: “Oltre i manifesti e i trailer bisogna incrementare la aree di informazione sul prodotto cinematografico. Le stesse tv devono sentirsi in dovere di fare informazione cinematografica, perché andrebbe a vantaggio dell’intera filiera produttiva”. E Sodano conclude: “Faremo delle Giornate di Sorrento l’evento più importante del cinema italiano”.
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