TORINO – C’era una volta Alice (nel Paese delle Meraviglie) e c’è ora Sing 2, meraviglia cinematografica animata e in musica, che apre – letteralmente – il proprio sipario sul mondo della spassosa, incantevole, commovente fauna protagonista del film scritto e diretto dal regista britannico Garth Jennings, la cui opera (sequel di quella del 2016, Sing) debutta omaggiando, con spirito spumeggiante e psichedelico, l’opera di Lewis Carroll.
“Quando ero bambino sognavo di diventare una rock star ma non ero tagliato per il canto, eppure amando il cinema potevo inseguirlo, così – per questo film – ho lavorato con Bono o Scarlett Johansson, artisti che hanno collaborato dando il cuore. Vi lascio immaginare l’emozione quando un artista come Bono si avvicina e ti dice: ‘ho scritto una canzone per te!’ – Your Song Saved My Life. Ho avuto un attimo di terrore: ‘e se adesso la detesto?’, ho pensato. È una canzone che m’è piaciuta tantissimo e essendo io un patetico emotivo lo sono stato ancora di più capendo che lui aveva così concluso il mio film, la canzone è proprio nel finale. Che lui abbia partecipato è stato un miracolo. In più ha scritto un brano per noi, che richiama il vissuto del personaggio (il leone Clay Calloway, nella versione italiana doppiato e cantato da Zucchero): ci ha permesso di finalizzare la conclusione del film, che ci stava mancando; un artista come Bono è riuscito a partecipare, regalare un brano e permettere la conclusione”, racconta il regista, che con la saga di Sing arriva all’animazione dopo l’esordio con Guida galattica per autostoppisti (2005) e una carriera dietro la macchina da presa dei videoclip delle grandi stelle internazionali della musica, dai R.E.M. ai Coldplay.
Sing 2 è la storia della compagnia teatrale di Buster Moon (voce originale: Matthew McConaughey), piccolo koala, impresario e regista, che insegue il sogno di sbarcare il lunario, per lui e i suoi artisti sinonimo di Redshore City, “alter ego” di una realistica Las Vegas, sacrario dell’universo dello spettacolo dal vivo: con lui, la porcellina Rosita e il suo simile Gunter, la porcospina Ash (Scarlett Johansson), l’elefantessa timida Meena, il gorilla, l’anziana lucertola Miss Crawly, che “Sono io!”, afferma un divertito Jennings. “Quando si realizza un film animato, all’inizio amici e conoscenti prestano la voce per i personaggi, io ne avevo doppiati 5/6, e lei l’avevo adorata: sono accadute tantissime cose magiche in questo film”.
Infatti, “Da bambino, appunto, amavo musica e film: apprezzavo in particolare la fusione tra le due tradizioni e un momento bello, in tal senso, è la partenza di E.T. con la bicicletta, così mi sono reso conto che i momenti cinematografici per me più forti coincidevano con momenti musicali. Per Sing 2 è stata una fusione naturale delle mie due passioni, non esiste per me una formula precisa, mi viene assolutamente naturale”, continua l’autore, creatore di un universo costellato solo di una società animale, di cui spiega: “È una tradizione molto antica: usare gli animali per fare caricature degli esseri umani, scandagliarne delle caratteristiche, è qualcosa a cui non riflettiamo, viene spontaneo. È un processo semplice, non esistono criteri scientifici: i personaggi sono caricature delle personalità degli umani, quindi si va nella direzione di aderire alle caratteristiche dell’animale o andare per contrasto. Per esempio, Moon è molto piccolo fisicamente, questo per amplificare la difficoltà a realizzare i propri sogni. Il lupo – Mr Crystal (voce Adriano Giannini) -, l’impresario cattivo, non poteva che essere tale per incarnare quella tipologia di personaggio”.
Sing 2 nasce per il pubblico dei più piccoli, certamente ammaliati dalla visione estetica potente e da una storia avvincente e affettiva, dalle opportunità del digitale che Garth Jenning ha concertato ad un altissimo livello, ma è anche un film che tocca le corde emotive a prescindere dall’anagrafe di appartenenza, oltre che interessare gli adulti per una libreria musicale di oltre quaranta pezzi, che spaziano nella musica pop internazionale: “Ho quattro figli e spesso sono loro che chiedono a me di abbassare la musica: per me, retaggio di mia madre che ascoltava il rock a volume particolarmente alto. Questo film permetterà ai giovani spettatori di conoscere anche artisti e musiche”.
Un universo speciale, quello creato dal regista britannico, che evolve e risolve la situazione narrativa proprio puntando su una soluzione che mette l’Universo, la sua dimensione spaziale più visionaria e futuristica, al servizio della vicenda: è infatti con lo spettacolo Fuori dal Mondo che la compagnia di Moon s’avvicina a conquistare l’ambitissimo palco del Crystal Tower Theatre, con anche la partecipazione di personaggi che debuttano in questo secondo capitolo, come Porsha Crystal, figlia del magnate e aspirante attrice, Darius, toro dalla chioma bionda e dalla sberluccicante tutina aderente, divo e sogno di tutte le femmine del pianeta (nella versione italiana, la voce è data da Frank Matano), e poi – naturalmente – il re, il leone, Mr Clay Calloway, soggetto imprescindibile per la riuscita del successo, ma altrettanto poco disponibile a ritornare a calcare le scene della musica, dopo una personale perdita: “Il provare emozioni al cinema è l’essenza stessa di un film, al di là di quanto possa colpire. Importante, per me, è cercare storie che si connettano con il nostro universo emotivo, con ciascun personaggio che incarni un’emozione; e la musica, nello specifico, è lo sprone delle emozioni”, spiega ancora il regista.
Il film esce in sala con Universal Pictures dal 23 dicembre 2021.
I dati dell’edizione 2021 contano 32.900 presenze (48.628 visioni online nel 2020; 61.000 presenze nel 2019), 1.678 accreditati stampa e professionali/industry (1.128 nel 2020; 2.090 nel 2019), 21.663 biglietti venduti (18.402 nel 2020; 26.165 nel 2019) e 106.116 euro di incasso (103.083 euro nel 2020; 234.000 euro nel 2019)
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