Silvia Costa: emergenza assoluta per i fondi di Europa creativa

L'appello della neopresidente della Commissione Istruzione e Cultura: a rischio di tagli il budget 2015 programma dedicato a cultura, creatività e audiovisivo


VENEZIA. Dopo l’annuncio alla Mostra durante il seminario organizzato dalla DG Cinema del MiBACT “Un semestre in Europa – lo scenario per il cinema”, alla ripresa dei lavori in Parlamento Europeo Silvia Costa rilancia l’allarme: gli stanziamenti per il programma Europa Creativa per il prossimo anno rischiano di subire una riduzione del 3% “non accettabile” – la definisce l’eurodeputata presidente della Commissione Istruzione e Cultura.
“L’audizione dei ministri Franceschini e Giannini e dei sottosegretari Bobba e Giacomelli nella riunione della Commissione che presiedo, il 3 e il 4 settembre, sarà l’occasione oltre che per illustrare le priorità della Presidenza italiana sui temi di loro competenza – ha detto la europarlamentare – per ribadire la necessità, più volte evidenziata dal Parlamento Europeo, di mettere al centro della nuova fase di crescita e rilancio europei istruzione e formazione, cultura e media (soprattutto di fronte alle nuove sfide del digitale), politiche giovanili e per lo sport. Nella scorsa legislatura il Parlamento ha ottenuto per Europa Creativa ed Erasmus aumenti significati per il settennio 2014-2020: ora abbiamo un’emergenza assoluta e chiederemo alla Presidenza italiana di riconsiderare il taglio sulla proposta di bilancio 2015” , ha detto la presidente anche in veste di relatore del budget per la Commissione CULT.
“Il 4 settembre approveremo il bilancio e chiederemo il ripristino delle postazioni previste: praticare tagli su quelli che sono i più importanti fattori di crescita –  insieme alla ricerca e all’innovazione –  sarebbe insensato e dannoso. Ho avuto contatti incoraggianti con i ministri interessati e mi auguro che ci sia un segnale, anche in accordo con il Parlamento, che è ormai co-legislatore. Si tratta di una battaglia cruciale anche a fronte a quanto emerso a Venezia – ha concluso Costa – e cioè il rischio che la crisi mini la capacità produttiva del settore cinematografico e audiovisivo e contribuisca ad ampliare le disuguaglianze nella mobilità dei giovani in Europa”.

01 Settembre 2014

Venezia 71

Venezia 71

Segnalazione ‘Cinema for Unicef’ a ‘Beasts of No Nation’

"Una pellicola schietta e a tratti brutale - si legge nella motivazione - che proietta lo spettatore in un dramma spesso ignorato: quello dei bambini soldato, derubati della propria infanzia e umanità"

Venezia 71

Una precisazione di Francesca Cima sui grandi festival italiani

"Non è assolutamente un mio pensiero che non ci si possa permettere in Italia due grandi Festival Internazionali come quelli di Venezia e di Roma. Anzi credo proprio che la moltiplicazione porti a un arricchimento. Ma è chiaro che una riflessione sulla valorizzazione e sulla diversa caratterizzazione degli appuntamenti cinematografici internazionali in Italia sia doverosa. È necessario fare sistema ed esprimere quali sono le necessità di settore al fine di valorizzare il cinema a livello internazionale"

Venezia 71

Morte a Venezia?

“Non possiamo permetterci di far morire Venezia. E mi chiedo se possiamo davvero permetterci due grandi festival internazionali in Italia. Non ce l’ho con il Festival di Roma, a cui auguro ogni bene, ma una riflessione è d’obbligo”. Francesca Cima lancia la provocazione. L’occasione è il tradizionale dibattito organizzato dal Sncci alla Casa del Cinema. A metà strada tra la 71° Mostra, che si è conclusa da poche settimane, e il 9° Festival di Roma, che proprio lunedì prossimo annuncerà il suo programma all'Auditorium, gli addetti ai lavori lasciano trapelare un certo pessimismo. Stemperato solo dalla indubbia soddisfazione degli autori, da Francesco Munzi e Saverio Costanzo a Ivano De Matteo, che al Lido hanno trovato un ottimo trampolino
Una precisazione di Francesca Cima

Venezia 71

Munzi e Costanzo all’incontro post-Venezia del Sncci

I due registi tra i protagonisti della 71a Mostra che prenderanno parte al dibattito organizzato dai critici alla Casa del Cinema il 25 settembre


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