La Wonderfast, l’azienda di consegne online più potente del mondo, domina il mercato per tutto l’anno tranne durante le festività natalizie. Per far fallire Babbo Natale, assoldano il capo dei suoi elfi, convincendolo ad infiltrare nella sua fabbrica un nuovo manager, Genny Catalano, conosciuto come il “re dei pacchi”. Ma in realtà i pacchi non sono i doni natalizi, quanto delle vere e proprie truffe. Genny 7G, infatti, è un volgare imbroglione in grado di spacciare telefonini per mattonelle, e che vive di espedienti aiutato da Checco, scugnizzo di 8 anni. I due da Roma, dove vivono, partiranno alla volta del Polo Nord, dove daranno vita a una serie di guai ma alla fine, complice l’improbabile legame che nasce tra Genny e Babbo Natale, e l’insospettabile aiuto della Befana, a trionfare sarà la magia delle feste.
Dal 16 dicembre arriva nelle sale con Vision Distribution Chi ha incastrato Babbo Natale?, il nuovo film di Alessandro Siani, una moderna fiaba nel quale l’attore e regista napoletano si è ritagliato il ruolo del classico “cafone”, tornando a recitare, dopo Il principe abusivo, al fianco di Christian De Sica, al quale ha affidato il ruolo di Babbo Natale.
Nel cast ci sono anche Diletta Leotta, al suo primo ruolo al cinema, Angela Finocchiaro nei panni della Befana, Leigh Gill come capo degli elfi, e il piccolo Martin Francisco Montero Baez.
“Mi piace fare viaggi nella comicità, anche se magari non riesco ad arrivare sempre a destinazione – ha detto Siani a Roma, nel corso della presentazione del film alla stampa – Ma stavolta per un film di Natale c’era anche bisogno di maggior sentimento. Con Christian volevamo lavorare nuovamente insieme. E ci siamo riusciti con questa favola natalizia che, soprattutto oggi, ai tempi dei distanziamenti, ci fa capire quanto è importante avere accanto a noi una persona cara”.
De Sica è un veterano dei film di Natale. Degli oltre cento che ha girato, almeno quaranta sono ambientati durante le festività. Ma se un tempo interpretava mascalzoni, imbroglioni, misogini, stavolta dà vita a un ingenuo Babbo Natale, che imparerà a essere un po’ più scaltro, grazie agli insegnamenti di Genny. “Io, invece, tirerò fuori la bontà in lui. Insomma, ci aiuteremo a vicenda – ha detto l’attore, che nel film sfoggia sempre il suo talento da showman – Ho fatto cinepanettoni fatti di ricchi, grandi viaggi e alberghi. Mi sono anche già travestito da Babbo Natale, ma erano storie molto più trasgressive. C’era bisogno di un film di Natale così, per grandi e piccoli, per ridere ed emozionarsi, per tornare ad abbracciarsi”. Poi De Sica ha ricordato il modo singolare in cui trascorreva il Natale da piccolo: “Mio padre avendo due famiglie prima cenava con noi, e poi prendeva il taxi e dall’Aventino attraversava la città per andare dall’altra famiglia. Ricordo di quelle feste il profumo degli alberi di Natale, che erano veri. Del Natale passato con mia moglie Silvia e i miei figli quando erano piccoli ricordo delle fantastiche serate”.
“Io tutta questa bontà di Babbo Natale nel film non l’ho vista. Ha mollato questo bocconcino della Befana”, ha detto Finocchiaro, che nella commedia insegue il collega da millenni, senza molti risultati. “La Befana ci dimostra che le donne hanno un passo in più, mentre un tempo sarebbe stato Babbo Natale a risolvere il tutto. Gli uomini oggi a parlare sono mille, ad agire zero”, ha aggiunto Siani. Per Diletta Leotta si tratta di un debutto sul grande schermo, dopo un piccolo cameo nei panni di se stessa in una commedia di Giampaolo Morelli. “La responsabilità è di Siani se sono nel film. Abbiamo fatto un mese di prove insieme, prima delle riprese, e mi ha insegnato moltissimo. La cosa più faticosa sul set è stata non ridere”, ha raccontato la neo attrice, che non vuole chiudere qui la sua carriera cinematografica. “La tv e il cinema sono due mondi molto diversi. Io vivo costantemente le emozioni in diretta con il calcio, mentre ho capito che nel cinema ci sono tempi dilatati”, ha detto ancora. A piacerle della sua Sasha, nipote di Babbo Natale, ragazza tutta d’un pezzo, e molto accollata, è stata la sua tridimensionalità: “È la più seria del gruppo, ma anche dolce, sensibile e affezionata al nonno”. “Abbiamo fatto tanti provini per trovare la giusta Sasha, io cercavo un personaggio in stile principessa – ha spiegato Siani – Diletta si è trasformata per questo ruolo, così lontano da lei, con determinazione è entrata in punta di piedi nel personaggio, affrontando il solito pregiudizio che c’è su di lei. Lo ha fatto con grande umiltà, acquisendo credibilità”.
Chi ha incastrato Babbo Natale?, prodotto da Vision con Bartleby Film e Indiana, uscirà nelle sale in vista delle festività, in un periodo in cui saranno al cinema anche molti titoli italiani, da Diabolik dei Manetti Bros. a Supereroi di Paolo Genovese. Ma Massimiliano Orfei, ad di Vision, crede in quest’unica commedia popolare per famiglie, che sarà distribuita in 500 copie. “Abbiamo di fronte il primo Natale in pandemia, non abbiamo una misura di ciò che ci aspetta. La situazione è complessa, ma noi confidiamo nel ritorno del pubblico nelle sale”. E l’appello lo fa anche Siani nel film, rompendo alla fine la quarta parete, e rivolgendosi agli spettatori: “Se vi è piaciuto, ditelo agli altri”.
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