Questa estate l’animazione regna sovrana nei botteghini cinematografici di tutto il mondo. Inside Out 2, già il più grande successo del 2024, ha continuato a scalare la classifica delle uscite dei film animati di tutti i tempi, superando Minions e diventando il quinto film di maggior incasso del genere con il suo bottino globale di 1,22 miliardi di dollari. È il film Pixar più visto e redditizio di sempre. Ha convinto, emozionato, avvinto genitori e figli, uomini e donne.
Cattivissimo Me 4 è uscito nelle sale americane il 4 luglio e in meno di una settimana ha portato nelle casse di Illumination e Universal intorno ai 200 milioni di dollari. Cifre da capogiro che i film in live action si sognano in questo periodo. Finora nel 2024, i lungometraggi animati hanno incassato poco meno di 1 miliardo di dollari, più del 25 percento del totale lordo. Tolta questa cifra, è difficile immaginare che la maggior parte dei cinema possa restare a galla. Si tratta di un grande aumento rispetto al 2023, quando uscite simili rappresentavano circa il 18 percento.
Si può dire che l’ossigeno di tutta l’industry viene dalle riserve delle storie “disegnate”. A cosa è dovuta questa escalation inarrestabile dei “cartoon” (come si chiamavano una volta)? I film d’animazione sono abili nell’intrecciare mondo degli adulti e dei bambini. Sono colorati e divertenti, per questo piacciono ai più piccoli, ma allo stesso tempo sono sempre più capaci di allestire significati profondi e storie visive complesse, apprezzate e godute anche da un pubblico più adulto.
Forse perché ci portano indietro nel tempo, regalandoci un assaggio della nostra giovinezza e allo stesso tempo riscaldano i nostri freddi e amari cuori di adulti. Forse perché i personaggi di queste storie parlano dell’importanza delle relazioni umane che si trovano nella famiglia e negli amici e incoraggiano l’audacia, l’apertura mentale, la gentilezza e la lealtà. con il fascino sempiterno del lieto fine. Sono film che parlano del superamento di ostacoli, della formazione di amicizie e della crescita, e offrono preziose lezioni di vita a tutto il pubblico, indipendentemente dall’età e dall’esperienza.
Per un motivo o per un altro i genitori accompagnano i figli e le figlie al cinema volentieri e se ne esce insieme col sorriso sulle labbra. Ma a ridere sono soprattutto i botteghini che si riempiono.
Con questa premessa in testa da oggi e per otto appuntamenti conosceremo più da vicino i maggiori incassi della storia del cinema per quanto riguarda i film d’animazione, considerando l’inflazione e il diverso potere del denaro nel tempo.
Cominciamo dal n.8 in classifica: Shrek 2 del 2004 di Andrew Adamson, Kelly Asbury e Conrad Vernon che ha raccolto in tutto il mondo la bellezza di 1.5 miliardi di dollari. È il sequel del popolarissimo film d’animazione Shrek uscito nel 2001 conquistando tutti con la sua miscela dosata a perfezione di umorismo cinico, cuore palpitante e colpi di scena da favola.
Shrek 2 non fa rimpiangere il primo in quanto a costruzione della trama ed è diventato rapidamente un classico amato sia dai bambini che dagli adulti. Ha vinto un Oscar ed è stato il primo sequel mai nominato come miglior film d’animazione, trasmettendo un potente messaggio di accettazione di sé e dell’amore.
Il successo del film ha portato alla realizzazione di un musical a Broadway, di attrazioni per parchi a tema e di un popolare videogioco, dimostrando il suo impatto duraturo sulla cultura popolare e sull’intrattenimento. Ora prendete i popcorn e mettetevi comodi mentre vi sveliamo alcune curiosità e dettagli intriganti su uno dei film d’animazione più iconici di tutti i tempi: Shrek 2.
I produttori giurano che quando hanno deciso di mettere un poster di Justin Timberlake affisso sul letto della Principessa Fiona, non avevano idea che Cameron Diaz (che le ha dato voce) avesse appena iniziato a frequentare il cantante nella vita reale. Timberlake ha poi ottenuto un ruolo in Shrek Terzo (2007).
Nella fabbrica della Fata Madrina (Jennifer Saunders), alcuni operai stanno mettendo le bottiglie di pozione su un nastro trasportatore. Una delle bottiglie è contrassegnata dalla scritta “Fiagra”, un gioco di parole con “Viagra”.
Quando Shrek (Mike Myers), Fiona e Ciuchino (Eddie Murphy) stavano partendo per Molto, Molto Lontano: Ciuchino inizia a cantare Rawhide. Murphy ha improvvisato per tutto il tempo parole e rime e la sua versione è stata inserita nel film.
William Steig, scrittore del libro originale (già… se non lo sapete Shrek è un adattamento da un libro) è morto durante la produzione. Questo film è dedicato a lui.
Nella scena in cui la regina Lillian e il re Harold si trovano nel cortile del castello per i preparativi del ballo nuziale, sullo sfondo si vede un dipendente del castello che si arrampica su una scala che non porta a nulla e cade un attimo prima che la telecamera si giri.
Antonio Banderas è l’orgoglioso proprietario di diversi gatti e li ha studiati scrupolosamente per la sua interpretazione del Gatto con gli stivali.
La produzione del sequel è iniziata addirittura prima che il primo Shrek (2001) fosse completato.
Il volto di Shrek è così espressivo perché ha 218 muscoli funzionanti. Anche se è in computer grafica.
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