Dopo il “licenziamento” dall’incarico di sottosegretario ai Beni culturali del governo Berlusconi, Vittorio Sgarbi reagisce e attacca il premier.
Oggi, nel corso della festa della Guardia di Finanza a Bari, il critico d’arte, assediato dai giornalisti, ha dichiarato: “Il comportamento di Berlusconi nei miei confronti è stato profondamente sleale. Uno che prende simili decisioni le comunica prima a me e non dice: ‘ho cercato di’. Specialmente nel mio caso visto che sono stato sempre leale con lui e con chiunque abbia avuto rapporti con me. Quelli che decidono alle mie spalle non sono persone di cui io possa fidarmi”.
“Il governo – ha aggiunto – è in un momento di tensione molto grave, inasprita dall’intervento di Ciampi sul patrimonio artistico. Sono stato io a suggerire al Capo dello Stato di intervenire. Lui, che è un grande uomo, ha accolto i miei consigli rendendo un grande servigio alla nazione”.
E sul tema della privatizzazione delle opere d’arte ha detto: “potrebbe essere venduto tutto in mancanza di una legge precisa”.
Inoltre, Sgarbi ha ribadito la sua intenzione, annunciata nei giorni scorsi di fondare un nuovo movimento politico: “Certamente non a sinistra ma forse neanche a destra, dobbiamo uscire da questi schemi obsoleti. Si vedrà”.
Nessun commento da Ciampi, Tremonti, Gasparri e Fini, tutti presenti all’evento barese.
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La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
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