Sfida all’ombra del martello

Con Thor – The Dark World a mangiarsi il grosso del pubblico, la sfida vera, questa settimana, è tra prodotti piccoli ma forti, come Il passato di Asghar Farhadi, con Bérénice Bejo e Tahar Rahim, che vede il regista iraniano tornare in sala dopo il successo di Una separazione. Il tocco del peccato di Jia Zhangke racconta quattro storie di violenza (esplicita e interiore) si incrociano e si sfiorano pur senza diretto rapporto tra loro nella Cina di oggi.

In solitario di Christophe Offenstein vanta la presenza di François Cluzet, volto noto in Italia soprattutto per Quasi amici, nei panni di uno skipper disperso in mare, mentre Enzo Avitabile Music Life di Jonathan Demme è l’omaggio del regista de Il silenzio degli innocenti al grande musicista partenopeo, presentato a Venezia ormai due edizioni fa. Alla ricerca di Hane di Jerusha Hess vede la protagonista innamorata di un fantasma letterario, il Darcy di “Orgoglio e pregiudizio”. Nessun uomo vero può avvicinare il modello, finché un giorno Jane non va a visitare un parco a tema dedicato a Jane Austen.

Il terzo tempo di Enrico Maria Artale con Lorenzo Richelmy, Stefano Cassetti, Stefania Rocca, Margherita Laterza, Edoardo Pesce, Franco Ravera, a Venezia quest’anno, è incentrato sul mondo del rugby. L’arte della felicità di Alessandro Rak è un cartoon maturo che ha aperto quest’anno la settimana della critica. Chiude La moglie del sarto di Massimo Scaglione con Maria Grazia Cucinotta, Marta Gastini, Alessio Vassallo, Ernesto Mahieux, Tony Sperandeo, Aurora Quattrocchi. Cresciuta come la “reginetta del paese” e poi come moglie felice del più bravo sarto della zona, Rosetta Pignataro scopre come il mondo possa andare a gambe all’aria quando il marito muore. Deve combattere insieme alla figlia contro l’indifferenza e il maschilismo, non sa come mandare avanti l’impresa di famiglia, deve rifarsi una vita che credeva perfetta.