Sette curiosità per i 40 anni dei Gremlins

Il film cult diretto da Joe Dante è stato uno dei due film che hanno portato all'invenzione della importante classificazione di censura PG-13


I Gremlins, chi non li conosce?! Piccole creature perfide e amanti degli scherzi cattivi che nascono da quella adorabile palla di pelo di Mogwai se non si rispettano le tre regole fondamentali per la sua cura: non esporlo alla luce del sole, non dargli del cibo dopo la mezzanotte e non dargli mai dell’acqua.

Allo stesso modo in cui il simpatico e tenero Mogwai si trasforma in Gremlins malvagi e birichini, l’iconico film commedia-horror degli anni ’80 ha contribuito a trasformare i film per sempre. Gremlins, diretto da Joe Dante, che arriva al traguardo dei 40 anni è stato uno dei due film (l’altro è Indiana Jones e il Tempio maledetto) che hanno portato all’invenzione della importante classificazione di censura PG-13 (Parental guidance suggested 13 ovvero film non adatti a un pubblico inferiore di 13 anni)

La nascita del PG-13

Gremlins è stato presentato per la prima volta nelle sale l’8 giugno 1984; a quel tempo c’erano solo quattro possibili valutazioni dei film. La Motion Picture Association americana poteva assegnare a un film una valutazione di G, PG, R o X (che da allora è stata sostituita con la raramente utilizzata NC-17). Mentre oggi un film classificato PG o inferiore implica che sia un film per bambini, allora la classificazione indicava che un film era per un pubblico generale.  Un film classificato come R era solo per adulti.

Gremlins è una commedia horror deliziosamente cattiva con spargimenti di sangue e omicidi e un monologo sul padre di uno dei personaggi principali che si traveste da Babbo Natale e muore quando rimane bloccato nel camino. Gremlins è fantastico se sei un adolescente. Se hai 7 anni? Forse è un po’ troppo.

In risposta alle lamentele sulla violenza del film fu lo stesso Spielberg a trovare una soluzione. Disse di essere d’accordo con le obiezioni dei genitori a Indiana Jones e il tempio maledetto e Gremlins, ma pensava anche che sarebbe stato ingiusto attribuire loro una classificazione R, che avrebbe impedito agli adolescenti e ai ragazzi più grandi di vederli. Così chiamò Jack Valenti, che era il presidente della Motion Picture Association of America dell’epoca.

“Diamo un punteggio a metà tra PG e R proposti», ha ricordato Spielberg. «Jack fu completamente d’accordo, e prima che me ne rendessi conto c’era una classificazione PG-13”.

I gremlins ha cambiato non solo il sistema di censura americano, ma si è “intrufolato” nell’immaginario collettivo radicandosi in pianta stabile. E da buon cult qual è sono molte le curiosità che riguardano la pellicola di Joe Dante.

Lo zampino di Dahl

L’idea del “gremlin” risale alla Royal Air Force durante la Seconda Guerra Mondiale. Quando qualcosa andava storto con un aereo, la colpa era di piccoli mostri chiamati “gremlins”. Lo scrittore Roald Dahl, pilota della RAF, scrisse nel 1943 un libro intitolato The Gremlins che fece entrare l’idea di queste creature nella cultura popolare.

Columbus e i topi

Chris Columbus aveva debuttato come sceneggiatore con il film Amare con rabbia, un dramma adolescenziale con Aidan Quinn e Darryl Hannah. Tuttavia, Columbus odiava ciò che il regista aveva fatto con la sua sceneggiatura e definì tutto “troppo degradante”. In seguito, Columbus ha deciso di scrivere la sceneggiatura di Gremlins per dimostrare alla gente che sapeva scrivere. All’epoca in cui concepì la storia, Columbus viveva in un loft che aveva qualche problema con i roditori. Poteva sentire i topi che uscivano con calma e che si aggiravano nel buio, cosa che gli faceva venire i brividi. Questo gli diede l’idea per la sua commedia horror.

Spielberg la sa lunga

Forse Columbus voleva solo dimostrare la sua abilità di scrittore, ma ha fatto molto di più. La sua sceneggiatura è arrivata sulla scrivania di Steven Spielberg, il quale si stava dedicando alla produzione con la sua compagnia Amblin Entertainment e decise di acquistare la sceneggiatura di Gremlins e di produrla a livello esecutivo.

Certo gli sarà anche piaciuto lo script, ma chiese che venissero apportate modifiche importanti e revisioni per attenuare i toni del film. La versione originale sarebbe stata probabilmente un film vietato ai minori. Stiamo parlando della testa mozzata della madre di Billy che viene gettata dalle scale e del cane di Billy che viene mangiato. Inoltre, Gizmo avrebbe dovuto trasformarsi in Stripe, il leader dei gremlins. Tuttavia, Spielberg ha rinunciato a questa idea, pensando che Gizmo fosse carino e che il pubblico avrebbe voluto che rimanesse. Aveva ragione.

E non solo su questo.

Il re mida di Hollywood voleva Zach Galligan per il ruolo principale di Billy, anche se all’epoca era uno sconosciuto. Vide l’intesa che Galligan aveva con Phoebe Cates e, dato che nel film dovevano essere una coppia, questo era un fattore importante. Questo si rivelò un successo per Galligan, che oggi è conosciuto soprattutto per il ruolo di Billy.

Rumori improvvisati e scimmie impaurite

Gizmo, Stripe e compagnia pronunciano alcune parole chiare, ma per lo più fanno molti rumori. Durante le riprese del film, i burattinai muovevano i vari mogwai e gremlins senza alcun dialogo. Per questo motivo, Mandel, Welker e gli altri doppiatori si sono trovati a far versi e improvvisare in base ai movimenti dei pupazzi.

Per dare vita ai mogwai e ai gremlins sono state utilizzate marionette piuttosto complesse, ma a quanto pare non era questo il piano originale. Si racconta che in origine i gremlins sarebbero stati interpretati da scimmie, ma una di loro si è spaventata quando le è stata messa addosso una maschera da gremlins durante una prova. Ora, sembra troppo assurdo per essere vero, ma è una storia che è stata quantomeno tramandata.

Un successo a basso budget

Ricordate la scena in cui la signora Peltzer getta un gremlin nel microonde e lo cucina fino a farlo esplodere. Gli effetti speciali erano piuttosto semplici. Un palloncino è stato riempito con varie viscere e poi messo nel microonde finché non è esploso.

Infatti Gremlins è stato realizzato con un budget relativamente basso – 11 milioni di dollari – ma ha dovuto affrontare una dura concorrenza quando è uscito l’8 giugno 1984. Eh sì, questo film di Natale era un’uscita estiva. Uscì esattamente lo stesso giorno di quello che sarebbe stato un altro supercult: Ghostbusters. Tuttavia, questo non ha impedito al film di avere un enorme successo, raggiungendo ben 153 milioni di dollari a livello nazionale e 212,9 milioni di dollari a livello mondiale.

Una nuova stirpe di Gremlins

Nel 1990, ecco l’inevitabile sequel: Gremlins 2: La nuova stirpe. Joe Dante torna insieme a Galligan e Cates, ma l’azione si sposta a New York. È un film folle. Dante ha praticamente realizzato un film horror dei Looney Tunes, puntando molto sulla commedia. “Gremlins 2” prende addirittura in giro il film originale, come le tre regole per prendersi cura di un mogwai.

01 Giugno 2024

80vogliadicinema

80vogliadicinema

‘Karate Kid’, da 40 anni togliamo e mettiamo la cera

Il film cult di John G. Avildsen con Ralph Maccio e Pat Morita uscì nelle sale il 22 giugno del 1984

80vogliadicinema

Alien: 45 anni fa il terrore emerse dallo spazio profondo

Il capolavoro horror d Ridley Scott festeggia i 45 anni dal suo ingresso nei cinema e nell’immaginario collettivo

80vogliadicinema

Bellavista parla così da 40 anni

Alla riscoperta di Così parlò Bellavista, il film cult del 1984 scritto e diretto da Luciano De Crescenzo

80vogliadicinema

‘Ghostbusters’: il fantasma di John Belushi e altre curiosità

Alla vigilia del 40° compleanno del franchise, che torna in sala l'11 aprile con Ghostbusters: Minaccia glaciale, ecco le 7 curiosità più interessanti della storia degli acchiappafantasmi


Ultimi aggiornamenti