Sesso orale record nel poliziesco di Fuqua


Arrivo ansiogeno per Ethan Hawke (ritorno precipitoso a New York dall’oceano per un’avaria in volo e cambio di aereo) che salta la promozione stampa giornaliera ma arriva puntuale per il red carpet di mezzanotte del febbrile, angoscioso ed efficace poliziesco di Antoine Fuqua Brooklyn’s Finest, a cui ha presenziato insieme al regista ed ai co-protagonisti Wesley Snipes finalmente libero dai problemi con il fisco che gli stavano per costare il carcere e l’affascinante Shannon Kane, protagonista di una scena di sesso orale lunga cinque minuti di annunciato scalpore con Richard Gere (assente giustificato a Venezia per motivi di lavoro). “Richard è un compagno di lavoro ideale, anche fuori dal set, ridevamo e scherzavamo sempre, sembrava che non ci fosse interruzione tra la vita e la finzione ma in quella scena particolare bisognava trovare un equilibrio tra la sua tenerezza e la sua vulnerabilità e gli eccessi più crudi e realistici del mio personaggio, che è quello di una prostituta. Io però sul set mi trasformo, divento un’altra..”, ha dichiarato l’affascinante attrice, interrotta ironicamente dal regista che ha subito chiosato: ”Quando ho dato lo stop hanno continuato a lungo fingendo di non avere sentito..”

 

Il film diretto dall’esperto e dotato regista di Training day – che si è detto subito debitore per questo film e per altri suoi lavori verso il cinema del grande Sydney Lumet – racconta le vicende di tre poliziotti che agiscono nell’incandescente quartiere di Brooklyn: Eddie (Richard Gere), sessantenne alcolista depresso e disperato ad una settimana dalla pensione ma pronto ad un insperato riscatto; Sal (Ethan Hawke), che ruba denaro agli spacciatori per sostenere meglio la famiglia; Tango (Don Cheadle), un agente che vive da tempo sotto copertura in una banda di criminali e che è diventato l’amico più intimo del capo, Caz (Wesley Snipes). Fuqua, anche giurato per il Premio De Laurentiis, ha raccontato il clima particolare creatosi durante le riprese newyorkesi. “Abbiamo cercato di filmare dal vero il particolare ambiente “infernale” di Brooklyn in cui la nostra storia è ambientata: è uno dei luoghi più pericolosi di tutta l’America, ci sono cecchini sui tetti, la violenza può scoppiare da un momento all’altro: nel film ci sono dei grandi attori che non recitano ma vivono il contesto in cui si muovono ed è questo che fa la differenza. Quando giravamo una sequenza che alla gente locale sembrava finta venivamo regolarmente interrotti da qualcuno che veniva a dirci che così non andava bene e che nella realtà una certa cosa lì viene fatta sempre in un modo completamente diverso..”.

Il regista tiene a sottolineare la stretta collaborazione della polizia di New York: “Sono amico di molti poliziotti, dopo Training Day pensavo mi identificassero come un rompiscatole invece il tema della corruzione è molto sentito e tutti mi esortavano ad andare avanti senza remore. La polizia però purtroppo si sente in guerra contro la comunità locale – una guerra ampiamente ricambiata dalla gente che vive ai margini della legalità – e noi sul set fungevamo un po’ da mediatori tra le due sponde, come se fossimo dei politici di professione”. A proposito delle sempre più frequenti “morti sul campo” Fuqua ha quindi rivelato che “in realtà il dato più allarmante è il numero sempre crescente di agenti che si suicidano. Diversi agenti mi hanno raccontato quanto questo fenomeno venga taciuto e rimosso: i poliziotti non possono sottoporsi a cure psichiatriche nemmeno quando ne avrebbero bisogno, temono che vengano tolti loro pistola e distintivo. Ma se ci sono tanti poliziotti che non possono essere curati con terapie convenzionali come si fa a capire se c’è qualcosa che non va dentro di loro, come si può evitare che chi dovrebbe proteggere noi ed i nostri figli possa perdere il proprio equilibrio?”.

autore
08 Settembre 2009

Articoli

Una delle illustrazioni del progetto
Articoli

Argento Reloaded by Luca Musk

L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia

Articoli

The Arch., quando gli architetti diventano oracoli

Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre

Articoli

Buon 2018 ai lettori di CinecittàNews

La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.

Articoli

Cattivissimo 3 sfiora i 15 milioni

E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk


Ultimi aggiornamenti