#Seriamente: da ‘Fascino Fatale’ a ‘Il Principe’, le mille facce del crime

Torna #SERIAMENTE, serie che fanno sul serio, la rubrica 15nale di CinecittàNews dedicata alle migliori serie tv del momento.

Il Principe – Netflix

Una delle serie più discusse dell’ultimo periodo è l’ennesimo progetto unscripted targato Netflix, che questa volta scava in un episodio di cronaca nera del passato che ha visto protagonista, suo malgrado, Vittorio Emanuele di Savoia. La breve docuserie in tre episodi diretta da Beatrice Borromeo Casiraghi, Il Principe, ci riporta nella notte tra il 17 e il 18 agosto del 1978, nell’isola di Cavallo, dove morì misteriosamente il 19enne tedesco Dirk Hamer. Una vicenda tragica che si è ripercossa per decenni sulla vita di Vittorio Emanuele e di suo figlio Emanuele Filiberto – entrambi voci parlanti nel documentario – da cui si genera un ritratto a tutto tondo di uomo, o meglio di un principe, con tutte le sue luci e ombre.

Fascino Fatale – Netflix

Sempre su Netflix troviamo il racconto di un altro misterioso omicidio. Questa volta in una serie di finzione ambientata in Sud Africa dall’ammiccante titolo Fascino Fatale. Una brillante insegnante universitaria, frustrata da un recente aborto e da un marito tanto ricco quanto fedifrago, si regala una notte di passione con un aitante giovane conosciuto durante una serata fuori con la sua migliore amica. Peccato che presto scoprirà che il ragazzo è un suo studente e che il loro primo trascinante coito ha preceduto di poco la morte per omicidio della sua amica, compromettendo il luogo del delitto. Un thriller erotico alla vecchia maniera, fatto di personaggi intriganti e continui colpi di scena.

Michelle Buteau: Survival of the Thickest – Netflix

Chiudiamo un trittico di casa Netflix, vera mattatrice di questa estate seriale, con la commedia Michelle Buteau: Survival of the Thickest. La serie è incentrata, come è chiaro dal titolo, sul talento dell’esilarante comica afroamericana Michelle Buteau, qui nei panni della stilista Mavis Beaumont, chiamata a ricostruire la sua vita dopo un’inaspettata separazione. Un’ironica dissertazione sullo stato attuale delle relazioni sentimentali, sulla dipendenza reciproca e, soprattutto, sul bisogno spesso inascoltato di trovare la propria strada. A volte anche da soli.

Full Monty – la serie – Disney +

I personaggi di uno dei cult più amati della storia della commedia britannica tornano 25 anni dopo nella più classica delle reunion seriali. Stiamo parlando degli improvvisati spogliarellisti di Full Monty, oggi ancora meno aitanti del passato. La vita non è stata gentile con Gaz, Dave, Guy, Cavallo, Lomper e Gerald, ma loro continuano a resistere, tra le difficoltà lavorative, sentimentali, genitoriali e gli inevitabili acciacchi dell’età. Su Disney+ un appuntamento imperdibile per i tanti appassionati della agrodolce comicità dell’indimenticabile film uscito nel 1997.

Kizazi Moto – Disney+

Restiamo sulla piattaforma di casa Disney per l’ennesimo progetto antologico che fa strabuzzare gli occhi agli amanti dell’animazione di qualità. Dopo il successo di prodotti come Love, Death + Robots e Star Wars: Visions, arriva Kizazi Moto: Generazione di fuoco, una nuova serie che fonde animazione e fantascienza attingendo dai migliori talenti in giro per il mondo, con 10 cortometraggi “africafuturistici”. Il continente più grande, affascinante e ricco di contraddizioni, l’Africa, diventa palcoscenico per storie ricche d’azione, avventura e immaginazione, capaci di sfruttare stili d’animazione sempre diversi e sorprendenti.

Gli orrori di Dolores Roach – Prime Video

Chiudiamo su Prime Video con una serie squisitamente macabra prodotta da Blumhouse. Protagonista e Dolores Roach, una ex galeotta costretta a reinventarsi massaggiatrice dopo 16 anni passati in carcere ingiustamente. Le cose, però, sfuggono rapidamente dalle sue “mani magiche” e, senza volerlo, si troverà trasformata in una serial killer. Sfruttando palesi riferimenti a Sweeney Todd, Gli Orrori di Dolores Roach e una commedia horror capace di divertire, impressionare e, al tempo stesso, di criticare la società, grazia anche alla convincente interpretazione sopra le righe della protagonista Justina Machado.

di Carlo D’Acquisto