Segnali incoraggianti in vista del Mifed

“Sono ancora molte le carenze del cinema italiano nell’esportazione dei propri prodotti all’estero”. Anche se “qualche segnale posivo sta emergendo”, dice Adriana Chiesa, titolare dell’Adriana Chiesa Interprise a “Il giornale dello spettacolo” che sottolinea come “l’atmosfera” tra gli esportatori che saranno presenti al prossimo Mifed, in programma a Milano dal 3 al 7 novembre, “non è così negativa come accaduto nel recente passato”.
“Da un punto di vista tecnico -aggiunge Chiesa- ciò che mi sento di rimproverare alla produzione nazionale è un eccesso di claustrofobia. Il nostro cinema ha dimenticato i paesaggi italiani, l’immagine del nostro paese che invece continua ad esercitare grande fascino fra gli spettatori stranieri”.
I nostri limiti, dice Sesto Cifola, responsabile dell’area Cinema e tv RaiTrade, “emergono anche dalle più recenti vicende degli Oscar. Negli ultimi anni nessun nostro film è arrivato alla nomination. Il problema è che gli altri paesi lavorano meglio di noi”.
Secondo Antonio Guadalupi, uno dei soci della Buskin Film, è necessario “cercare di individuare con precisione il nostro pubblico di riferimento e raggiungerlo con le nostre comunicazioni. Per questo occorre proporre iniziative in maniera meno disordinata e disorganica di quanto accade oggi, scegliendo precise aree di intervento e personalmente punterei innanzi tutto sull’Europa”.