VENEZIA. La prima edizione di Schermitutti Umbria Giovani Film Festival, iniziativa dell’ANEC Umbria, è stata presentata oggi alla Casa dello Spettacolo. Il festival, in programma dal 12 al 18 ottobre, vedrà in concorso i cortometraggi realizzati da bambini e ragazzi in ambito scolastico ed extra scolastico (giovani cineasti tra i 18 e i 25 anni).
Schermitutti riunirà per la prima volta le sale cinematografiche di 12 città della regione per 13 schermi totali: Cinema Astra (Gubbio), Cinema Teatro Cesare Caporali (Castiglione del Lago), Cinema Teatro Concordia (Marsciano), Cinema Corso (Orvieto), Cinema Teatro Don Bosco (Gualdo Tadino), Cinema Eden (Città di Castello), Cinema Jacopone (Todi), Cinema Metropolis (Umbertide), Multisala Politeama Clarici (Foligno), Cityplex Politeama Lucioli (Terni), Sala Frau (Spoleto), Cinema Sant’Angelo e Cinema Zenith (Perugia).
Il festival nasce dalla volontà degli esercenti umbri associati ANEC di connotare le proprie sale cinematografiche come centri di animazione, attraverso la promozione della cultura cinematografica presso le giovani generazioni, per far riscoprire la magia del cinema come linguaggio per esprimersi e comunicare e come esperienza di visione collettiva in sala sul grande schermo.
Giovani e giovanissimi, studenti e spettatori dell’Umbria appassionati di cinema avranno la possibilità di far parte della giuria che decreterà i vincitori. Ognuno dei cinema coinvolti vedrà all’opera quattro giurie di ragazzi, una per ciascuna sezione, che andranno a comporre il pubblico delle matinée durante le quali si proietteranno i cortometraggi in concorso.
Oltre ai prodotti realizzati dai ragazzi, il Festival offrirà a tutto il pubblico e in particolar modo alle famiglie, la possibilità di vedere al cinema opere di qualità e di partecipare ad iniziative collaterali, dedicate al mondo dell’infanzia e dell’adolescenza. Previsti due eventi speciali per l’inaugurazione e la chiusura del festival e un programma di lungometraggi per ragazzi e famiglie in orario pomeridiano e serale.
Il festival sarà inoltre arricchito da un convegno, organizzato in collaborazione con Agiscuola, dedicato alla didattica del cinema.
"Una pellicola schietta e a tratti brutale - si legge nella motivazione - che proietta lo spettatore in un dramma spesso ignorato: quello dei bambini soldato, derubati della propria infanzia e umanità"
"Non è assolutamente un mio pensiero che non ci si possa permettere in Italia due grandi Festival Internazionali come quelli di Venezia e di Roma. Anzi credo proprio che la moltiplicazione porti a un arricchimento. Ma è chiaro che una riflessione sulla valorizzazione e sulla diversa caratterizzazione degli appuntamenti cinematografici internazionali in Italia sia doverosa. È necessario fare sistema ed esprimere quali sono le necessità di settore al fine di valorizzare il cinema a livello internazionale"
“Non possiamo permetterci di far morire Venezia. E mi chiedo se possiamo davvero permetterci due grandi festival internazionali in Italia. Non ce l’ho con il Festival di Roma, a cui auguro ogni bene, ma una riflessione è d’obbligo”. Francesca Cima lancia la provocazione. L’occasione è il tradizionale dibattito organizzato dal Sncci alla Casa del Cinema. A metà strada tra la 71° Mostra, che si è conclusa da poche settimane, e il 9° Festival di Roma, che proprio lunedì prossimo annuncerà il suo programma all'Auditorium, gli addetti ai lavori lasciano trapelare un certo pessimismo. Stemperato solo dalla indubbia soddisfazione degli autori, da Francesco Munzi e Saverio Costanzo a Ivano De Matteo, che al Lido hanno trovato un ottimo trampolino
Una precisazione di Francesca Cima
I due registi tra i protagonisti della 71a Mostra che prenderanno parte al dibattito organizzato dai critici alla Casa del Cinema il 25 settembre