In sala con Microcinema dal 30 settembre c’è anche l’opera prima di Cesare Fragnelli Oltre il mare. A partire dai cliché delle pellicole vacanziere e giovanilistiche, racconta la crescita come processo doloroso, che spezza l’illusione di immortalità comune a tutti gli adolescenti da che mondo è mondo. Un gruppo di ventenni, per lo più universitari, è fotografato durante un campeggio a Otranto (la Puglia è protagonista assoluta e infatti l’Apulia Film Commission ha collaborato alla produzione). Cinque maschi e tre ragazze qualsiasi alle prese con flirt estivi, fidanzate tradite, droga e illusioni (ma non manca la coppia lesbica, a rinnovare lo schema). “Oltre il mare parla dei giovani contemporanei: appassionati, spudorati, confusi”, spiega il regista, nato nel ’77 a Locorotondo in provincia di Bari, autore di pellicole “bonsai” di impegno sociale, cortometraggi e spot, qui al suo esordio nel lungometraggio. Cast di giovanissimi, naturalmente (Alessandro Intini, Alberto Galetti, Giulia Steigerwalt) ma nella comitiva spicca Nicola Nocella (“figlio più piccolo” per Pupi Avati) nel ruolo di quello diverso dagli altri, per impegno politico e capacità di riflettere sulla realtà: lui legge il manifesto mentre gli altri maschi pensano praticamente solo a una cosa. Troviamo poi nel ruolo dei genitori Paolo Sassanelli e Marit Nissen, mentre Cosimo Cinieri è un prof. incontrato per caso al campeggio.
Tema parallelo del film è l’emigrazione: “Ho voluto raccontare l’incontro dei protagonisti con delle coetanee inglesi, figlie di immigrati pugliesi che partirono per Londra negli anni ’70 per cercare fortuna”, dice ancora il regista. Aggiunge la sceneggiatrice Alessandra Recchia: “Una scelta dettata dalla curiosità di osservare quanto vi potesse essere d’Italia e di Puglia nella loro identità ibrida. Ma la nostra intenzione non era fornire uno specchio della realtà, quanto piuttosto un sogno. Volevamo accordarci sul tono della commedia drammatica, un tono che imita la vita, in cui si attraversano toni opposti in pochi secondi”. Infine, ancora Fragnelli sul senso universale di questa vicenda: “I protagonisti del mio film potrebbero vivere anche in Lombardia o a New York, perché è ovunque il sentimento di amicizia che li lega”.
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Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk