E’ l’attrice e regista iraniana Samira Makhmalbaf la presidente della giuria delle Giornate degli Autori 2017. Succede all’argentino Diego Lerman, alla Palma d’oro Laurent Cantet e al canadese Bruce LaBruce che negli scorsi anni hanno guidato la vivacissima giuria della sezione indipendente degli Autori, una giuria composta da 28 giovani spettatori di altrettanti paesi europei, quest’anno 15 ragazzi e 13 ragazze, tra cui a rappresentare la Gran Bretagna lo scozzese Douglas Greenwood. La particolare formula della giuria, composta grazie al sostegno del Premio Lux del Parlamento Europeo e di Europa Cinemas, consente ogni anno uno sguardo diverso sul cinema di domani grazie alla freschezza e alla professionalità dei giovani giurati, guidati nelle discussioni di giuria dal Direttore del Festival di Karlovy Vary, Karel Och. Il Premio di €20.000 verrà diviso tra il/la regista e il distributore internazionale del film vincitore per aiutarne l’uscita cinematografica. Per Samira Makhmalbaf, due volte vincitrice a Cannes del Premio della giuria con Lavagne e Alle cinque della sera, scelta dal quotidiano “The Guardian” tra i migliori 40 registi in attività, si tratta di un grande ritorno dopo gli ultimi anni di silenzio. Voce potente di un cinema libero e multiculturale (ha girato in Iran, Kurdistan, Afghanistan), talento purissimo (è stata la più giovane autrice premiata a Cannes) è oggi una figura di riferimento internazionale. E’ la prima donna a guidare la giuria delle Giornate, nello stesso anno in cui anche la Mostra di Venezia ha scelto una donna come presidente della giuria Internazionale del Concorso Venezia 74.
Si è conclusa con gli interventi di Umberto Galimberti e Vincenzo Vitiello l’edizione 2017 di Lido Philo. La sala piena in cui talvolta si sono dovute aggiungere sedie per gli spettatori, è una conferma dell’interesse che il pubblico della Mostra di Venezia mantiene per occasioni di dibattito culturale critico
Doppio appuntamento con l’animazione in sala questo weekend, che vede in programma Cars 3, tradizionale cartoon Pixar per bambini in CGI, ma anche Gatta Cenerentola, versione futuristica e adulta della novella raccolta da Basile, che ha incantato la Mostra di Venezia
Il ministro della cultura israeliana Miri Regev ha protestato per non essere stata invitata alla cerimonia degli 'Ophir', gli Oscar dello Stato ebraico in seguito al suo attacco contro il film Foxtrot di Samuel Maoz
La rassegna propone nella Capitale una selezione di titoli provenienti delle varie sezioni di Venezia 74, in versione originale con sottotitoli in italiano. Oltre 40 titoli nelle 11 sale coinvolte, interessando i quartieri Prati (Adriano, Eden, Giulio Cesare), Trastevere (Nuovo Sacher, Intrastevere), Pinciano (Barberini, Savoy, Mignon), il centro storico (Farnese, Quattro Fontane) e Testaccio (Greenwich)