VENEZIA – La International Confederation of Art Cinemas (CICAE) si scaglia contro la decisione della Mostra di Venezia di presentare tre film Netflix nella selezione ufficiale: Roma di Alfonso Cuaron e The Ballad of Buster Scruggs dei Coen in concorso e Sulla mia pelle di Alessio Cremonini in Orizzonti.
“Un festival prestigioso che inserisce nel suo programma dei film che non saranno proiettati sul grande schermo a livello internazionale incoraggia prassi che danneggiano un importante settore dell’industria cinematografica”, si legge in un comunicato. “Cinema e televisione sono media diversi e i film per il cinema sono fatti per essere visti con gli standard elevati del grande schermo. Thierry Frémaux, direttore del Festival di Cannes, ha dato l’esempio decidendo di escludere dalla competizione i film che non avevano un’uscita in sala in Francia. Gli esercenti d’essai di tutto il mondo esortano il direttore Barbera a rimettere in discussione le politiche della Mostra”.
Anec, Anem, Fice e Acec ribadiscono l’urgenza di stabilire, senza preclusioni, procedure di consultazione all’interno di tutta la filiera industriale e con Anica, APT, MiBAC e Regioni
Il regista di Perfetti Sconosciuti, giurato a Venezia 75, rilascia un'intervista a 'La Repubblica', specificando che "il film vincitore passerà anche al cinema", in merito alla protesta delle associazioni di categoria circa l'assegnazione del Leone d'oro a Roma di Cuaron, prodotto da Netflix
Terzo anno per il delegato generale della Settimana Internazionale della Critica, Giona A. Nazzaro, a cui abbiamo chiesto un bilancio di questa edizione. Tra protagonismo femminile sommerso e media poco attenti al cinema non mainstream. "Sic@Sic dà delle possibilità a giovani autori in tempo reale e spesso sono donne"
Definendo il film del messicano Alfonso Cuaron, vincitore del Leone d'oro, "molto bello", il quotidiano francese ricorda che un tale riconoscimento "farà storia"