“Le industrie del cinema collaborano con le autorità per contenere e prevenire le problematiche del coronavirus. Nelle regioni in cui vengono disposte misure restrittive anche per le sale cinematografiche, esercenti e distributori stanno adeguandosi in tempo reale. Nelle altre parti del paese, le attività proseguono normalmente. Certamente, queste misure portano conseguenze economiche significative, ma tutte le componenti industriali e sociali debbono contribuire in Italia ad attuare i provvedimenti necessari per uscire in tempi razionali da questa situazione critica”. Lo afferma il presidente Anica Francesco Rutelli commentando le misure restrittive per le sale cinematografiche in alcune regioni d’Italia. Nel frattempo Carlo Verdone a Domenica in ha parlato, tra l’altro, dell’emergenza in atto: “Siamo in mano a virologi e infettivologi – ha detto – e vedrai che in tempo breve troveranno un vaccino. Già in Australia ho letto che sono sulla buona strada”.
Filmauro e Vision Distribution hanno annunciato la decisione di posticipare l’uscita in sala di Si vive una volta sola prevista per il 26 febbraio “alla luce dei recentissimi sviluppi legati alla situazione sanitaria in Italia e alle misure di sicurezza adottate dalle istituzioni, i produttori e i distributori del film hanno infatti ritenuto opportuno posticipare l’uscita al cinema in segno di solidarietà nei confronti del pubblico che in alcune regioni d’Italia non potrebbe comunque vedere il film a causa di un evento così inatteso e imprevedibile”.
Le riprese di Furiosa sono state interrotte dopo che il regista George Miller è risultato positivo al Covid. Secondo quanto riportato dal Daily Mail, al momento Miller si trova in isolamento nella sua casa a Sydney, in Australia. I lavori non riprenderanno prima del 15 agosto
Il decreto legge pubblicato il 16 giugno conferma il venir meno dell’obbligo di indossare la mascherina nei cinema e nei teatri. “Finalmente si torna a fruire lo spettacolo del grande schermo in libertà e sicurezza” è il commento a caldo di Mario Lorini, presidente ANEC (Associazione Nazionale Esercenti Cinema)
“L’Unione Editori e Distributori Cinematografici Anica ritiene molto grave la decisione del Governo di prorogare l’obbligo dell’uso di mascherine FFP2 nella sale cinematografiche italiane fino al 15 giugno”: è ciò che si legge nella dichiarazione del presidente dell’Unione Editori e Distributori Anica Luigi Lonigro
L’ANEC, l’Associazione Nazionale Esercenti Cinema, in una nota prende posizione sulle anticipazioni che trapelano sulle misure che saranno varate nel pomeriggio