“Cerchiamo di dare messaggi di cautela, sobrietà, ma anche di speranza positiva. E’ possibile uscire di casa: la cultura fa comunità, socialità ed apre la mente”, ha detto il presidente dell’Anica Francesco Rutelli, ospite della trasmissione Agorà. L’uscita di Volevo nascondermi, di Giorgio Diritti, annunciata per il 4 marzo, “è un messaggio di speranza per reagire a questa spirale negativa. Il 2020 – ha detto Rutelli – era iniziato in modo molto positivo, con dei dati in ulteriore crescita per il cinema italiano. L’arrivo del coronavirus ha determinato un crollo nel settore: in questo weekend sono andate al cinema solo 324.000 persone, mentre l’anno scorso erano più di un milione. Gli incassi sono caduti del 75%. Siamo passati da un momento positivo ad uno estremamente critico”. Le vittorie di due Orsi d’argento al Festival di Berlino dimostrano “la forza creativa dell’industria italiana”, ha sottolineato.
Le riprese di Furiosa sono state interrotte dopo che il regista George Miller è risultato positivo al Covid. Secondo quanto riportato dal Daily Mail, al momento Miller si trova in isolamento nella sua casa a Sydney, in Australia. I lavori non riprenderanno prima del 15 agosto
Il decreto legge pubblicato il 16 giugno conferma il venir meno dell’obbligo di indossare la mascherina nei cinema e nei teatri. “Finalmente si torna a fruire lo spettacolo del grande schermo in libertà e sicurezza” è il commento a caldo di Mario Lorini, presidente ANEC (Associazione Nazionale Esercenti Cinema)
“L’Unione Editori e Distributori Cinematografici Anica ritiene molto grave la decisione del Governo di prorogare l’obbligo dell’uso di mascherine FFP2 nella sale cinematografiche italiane fino al 15 giugno”: è ciò che si legge nella dichiarazione del presidente dell’Unione Editori e Distributori Anica Luigi Lonigro
L’ANEC, l’Associazione Nazionale Esercenti Cinema, in una nota prende posizione sulle anticipazioni che trapelano sulle misure che saranno varate nel pomeriggio