“Per un’educazione e una forma mentis mia, io dai maestri prendo anche gli schiaffi”. Così Paolo Ruffini, ospite di AdnKronos Live, getta acqua sulle polemiche che hanno anticipato l’uscita del cinepanettone Super Vacanze di Natale che celebra i 35 anni del genere. A Neri Parenti, che lo ha attaccato per la scelta di firmare la regia dell’operazione, e a Massimo Boldi e Christian De Sica che si sono espressi contro l’uscita della pellicola, Ruffini risponde ammettendo che “la loro amarezza mi dispiace e mi rammarica tantissimo, ma quello che posso esternare è la grande gratitudine per aver fatto ridere me, per aver reso migliore la mia adolescenza e per aver fatto ridere tutta Italia. Vince quello”. Ruffini, che ha spiegato di aver “raccolto le scene più divertenti, più epiche, dei film di Natale, che incredibilmente creano un nuovo film, con una trama, una storia, della quale non svelo il finale”, è impegnato attualmente anche in tv con Colorado, e a teatro, dove ha curato il progetto Un grande abbraccio, uno spettacolo che vede protagonisti cinque attori con la sindrome di Down.
Il regista australiano, è noto per il suo debutto nel lungometraggio con il musical 'The Greatest Showman'
Recente la scoperta delle origini della madre, Rosa Nespeca, che avrebbe trascorso la sua giovinezza nel Piceno. In corso i tentativi di invitare Zemeckis nelle Marche
L’iniziativa è organizzata dall’associazione culturale Made in Italy presso il multisala Votiv Kino insieme alla casa di distribuzione austriaca Filmladen e l’Istituto Italiano di Cultura di Vienna, con il contributo del Ministero della Cultura
Nessuna spiegazione ufficiale è stata fornita per l'assenza del celebre cineasta alla proiezione di gala organizzata dall'American Film Institute