Prende il via con la conferenza Cine-Creative Communities il Mercato Internazionale dell’Audiovisivo di Roma (MIA). Un’occasione per parlare di industria creativa e sviluppo urbano sostenibile dopo che lo scorso dicembre Roma è stata nominata Città Creativa UNESCO per il Cinema. Un momento di approfondimento sulle politiche pubbliche e istituzionali da adottare per fare della creatività una leva di sviluppo per città e territorio, e per parlare di cinema come strumento di promozione e crescita economica.
“Non bisogna subire il grande patrimonio di Roma: il passato serve per elaborare il futuro” sottolinea il presidente e AD Luce Cinecittà Roberto Cicutto che ricorda come il titolo di Città Creativa sia da considerarsi sempre non come un onore ma soprattutto come un impegno.
“Una città creativa passa da una diffusione dell’offerta culturale sul territorio e dalla possibilità dei cittadini di interagire con essa – ha detto Luca Bergamo, Assessore alla Crescita culturale di Roma Capitale – Per questo stiamo lavorando affinché la produzione creativa sia sempre più presente a Roma in chiave nazionale e internazionale e lo sia attraverso la creazione di una rete, di un sistema e di uno stretto rapporto con l’innovazione perché solo così si costruisce una cultura europea. Per questo la Conferenza Internazionale Cine-Creative Communities è un appuntamento fondamentale perché stimola il confronto, forma necessaria per la crescita culturale e sociale in tutte le sue forme”.
“La nomina di Roma a Città Creativa Unesco per il cinema è il frutto di un intenso e ramificato lavoro di squadra che in questi mesi ha visto Fondazione Cinema per Roma, nel ruolo di ente attuatore, intensificare i legami e i rapporti con le diverse associazioni, istituzioni e anime della capitale italiana dell’Audiovisivo – ha spiegato Piera Detassis, Presidente della Fondazione Cinema per Roma – È uno dei risultati più significativi di una ‘politica culturale’ che ha voluto privilegiare la diffusione e la disseminazione anziché la chiusura e che intende riconoscere la centralità cittadina e regionale nel settore trasportandola contemporaneamente su un piano di respiro internazionale”.
Istituito dall’Unesco nel 2004, il network delle Città Creative ha come obiettivo la creazione di una rete tra le città, per sostenere e rendere la creatività culturale un elemento essenziale per il loro sviluppo economico. Intende offrire agli operatori locali una piattaforma internazionale su cui convogliare l’energia creativa delle Città, per proiettare esperienze territoriali in un contesto globale e con l’obiettivo di promuovere le industrie creative. Oltre che per il Cinema, il network Unesco annovera anche città creative per la Letteratura, Musica, Gastronomia, Crafts and Folk Art, Media Arts e Design.
Sono 42.191 le persone che hanno partecipato a eventi di Alice, 20.260 i biglietti emessi, 11.031 gli accreditati, 10.900 le presenze tra le proiezioni a ingresso libero e gli eventi
Nei 4 giorni di mercato il Mercato Internazionale dell'audiovisivo ha registrato un incremento generale di più del 6% dei dati numerici: 1500 sono stati i partecipanti, 58 i paesi rappresentati, più di 500 fra produttori e commissioning editors, circa 350 buyers, 130 international sales agent, 42 progetti di film, serie drama e doc and factual. 100 i titoli proposti sul mercato internazionale: con circa 20 anteprime mondiali di mercato e 16 di work in progress in What’s next Italy per un totale di circa 140 market screenings (+ 7%)
In chiusura delle attività del MIA-Mercato internazionale dell’audiovisivo è stata presentata agli operatori del settore la nuova gestione dei Fondi Cinema che è stata affidata a Istituto Luce Cinecittà a partire dal prossimo 1° novembre. Il nuovo soggetto responsabile è stato individuato nell'ambito dell'attività di supporto e complementari al MiBACT, e in conformità con quanto previsto dalla Legge 111/2011 e dall’atto di indirizzo del 17 maggio 2016. Gli interventi di Nicola Borrelli, Roberto Cicutto, Claudio Ranocchi e Francesca Alesi
"Dopo La tigre e la neve ho fatto tante altre cose, ho trasmesso la poesia di Dante usando la mia popolarità, undici anni dopo, sono pronto per fare un nuovo film magari con Tom Hanks, che ha detto di voler lavorare con me, lo considero uno dei più grandi attori di tutti i tempi. Il mio nuovo film sarà di un'allegria sfrenata". Roberto Benigni si concede al pubblico della Festa di Roma, nella giornata di chiusura, in una lunga conversazione con Antonio Monda che tocca tanti temi, compresa la recente visita alla Casa Bianca: "Come si fa a dire no a Obama?"