Riti d’iniziazione per Silvio Muccino

“E’ vero che sto scrivendo una sceneggiatura, ma non ho intenzione di dirigerla. Tra la scrittura e la regia ci sono troppi ‘se’. Non ho ancora una mia cifra stilistica e se mio fratello Gabriele mi ha insegnato qualcosa di questo mestiere è proprio l’importanza di possedere uno stile personale”. Silvio Muccino, attore nel cortometraggio Il 2 novembre, presentato questa mattina a Roma all’interno del festival Arcipelago, smentisce le voci circa un suo prossimo impegno da regista. Quanto alla sceneggiatura che sta scrivendo racconta una storia di ventenni: “un mondo a me vicino del quale posso permettermi di parlare. Ma la mia prospettiva, a differenza di quella del 2 novembre, è poco onirica. Sono innamorato dei riti di iniziazione, i momenti di passaggio durante i quali cresciamo e assumiamo una prospettiva più disillusa della vita”, conclude Silvio Muccino.