”Vi voglio far ridere a novembre. Non aspettate Natale – dice Massimo Boldi, presentando Matrimonio al sud di Paolo Costella, commedia che evita il tradizionale piazzamento dei cine-panettoni. “Non è un cine-panettone, ma un film per famiglia – spiega ancora il comico – per grandi e piccini, e dovrebbe rimanere in sala almeno sette-otto mesi”.
Per l’attore nessun problema che questo film si metta troppo al seguito di tutta una serie di lavori sul tema Sud-Nord, da Benvenuto al Nord in poi: ”un filone sfruttato? No perché è un tema gradevole”. Gli fa eco Izzo:”c’è da sempre, questo confronto, e non finirà mai”. Infine sul suo personaggio di Lorenzo dice Boldi:”faccio il milanese crapun, un vero testone coi suoi principi. Un milanese doc che ho sempre fatto, ma qui ancora di più”.
Un’uscita importante comunque, ben 400 copie in sala con Medusa, che mette in campo, oltre Boldi e Izzo, Paolo Conticini, Gabriele Cirilli, Debora Villa, Barbara Tabita, Luca Peracino, Fatima Trotta, Enzo Salvi e Carolina Marconi. Questi i personaggi. Boldi è Lorenzo Colombo, industrialotto lombardo che ha paura della sola parola Sud. Il figlio Teo (Peracino) non la pensa così. E anzi sta per sposarsi una ragazza meridionale Sofia. E così Lorenzo si ritrova catapultato in un rumoroso e pacchiano matrimonio nel temuto Sud. Consuocero Pasquale Caprioli (Izzo), ricco pizzettaro napoletano. Manco a dirlo i due litigano su tutto. E le cose si complicano ancora di più, perché le nozze verranno riprese da un programma tv condotto da Gegè (Conticini), toscanaccio che ama le donne mature (”sono quelle che non ti vogliono cambiare”) e che dunque corteggia sia la moglie milanese di Lorenzo, Giulia (Villa) che quella di Pasquale, la conturbante Anna (Tabita).
Tra imbarazzi, luoghi comuni e gag, ma senza volgarità, procede Matrimonio al Sud, con la partecipazione straordinaria di Peppe Barra. E questo fino a un felice finale.
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