RINASCE “PANE, AMORE E FANTASIA”

Rinasce Pane, amore e fantasia, il classico della commedia italiana diretto nel 1953 da Luigi Comencini e interpretata da Vittorio De Sica, Vittorio Gassman e Gina Lollobrigida.
La versione restaurata della pellicola, curata dal mago delle luci Giuseppe Rotunno per l’Associazione Philip Morris Progetto Cinema, sarà presentata domani sera in anteprima a Roma (cinema Empire).
Il negativo del film era davvero all’ultimo respiro – ha raccontato Rotunno ai giornalisti – Fino a qualche anno fa non sarebbe stato possibile recuperarla ma ora è come lo avevano visto gli autori”.
Felice dell’operazione è anche Gina Lollobrigida, lanciata proprio da Pane, amore e fantasia, che confessa: “All’epoca non ero affatto sicura di voler fare l’attrice, per me era soprattutto un modo per fare qualche soldo, ma volevo coltivare il mio talento di pittrice e scultrice. Per convincermi De Sica mi disse che se avessi messo nel cinema solo un po’ dell’entusiasmo che avevo per la scultura avrei fatto una carriera formidabile. Aveva ragione: il personaggio della ‘Bersagliera’, nome con cui molti continuano a chiamarmi, mi calzava come un guanto. Quel carattere era il mio, nella vita bisogna averlo per difendersi e andare avanti”.
E quel ruolo, recitato accanto a Vittorio Gassman, le ha portato fortuna tanto che accettò di girare il sequel Pane, amore e gelosia per poi rinunciare, nonostante le insistenze di De Sica e del produttore, a Pane, amore e … di Dino Risi in cui venne sostituita da Sophia Loren.
Alla presentazione era assente il regista, al suo posto la figlia Cristina Comencini che ha detto: “Mio padre sarebbe stato felice di parlare del restauro del film che ha decretato il suo successo. Una pellicola che non si ferma mai, fatta di azioni e battute. Lui aveva il terrore di annoiare il pubblico”.
Marisa Merlini, che nel film interpreta la levatrice ha ricordato: “Tra i 130 film che ho interpretato, Pane, amore e fantasia è il più bello specialmente per De Sica. Era una festa lavorare con lui. Dopo mi hanno fatto fare la levatrice altre 12 volte, ma grazie a Comencini cambiai ruolo vestendo i panni di una prostituta”.
“Pane, amore e fantasia è un racconto di strapaese che prima in Italia non era mai stato fatto” ha sottolineato il produttore Goffredo Lombardo, memore della fredda accoglienza della critica di allora poi smentita dall’Orso d’Oro alla Berlinale del ’53.
“Allora – ha aggiunto – non pensavamo certamente di lavorare a un capolavoro”.
Tra i presenti anche l’attore Roberto Risso, il timido appuntato Stelluti che nel film fa innamorare la Lollo: “Il personaggio di Stelluti mi ha reso popolare, gli sono molto grato”.