La sede storica della Rai piemontese, quella di via Verdi, ospita il nuovo allestimento del Museo della Radio e della Tv: lo scenografo Fabrizio Serralungo, all’insegna del blu, colore iconico dell’azienda, ha trasformato lo spazio in una sorta di studio televisivo per raccontare oltre cent’anni di Storia d’Italia.
Una raccolta di cimeli, come il trespolo di Portobello, la poltrona verde di Quelli che il calcio, la cabina di Rischiatutto e gli arredi di Arrivi e Partenze, una delle prime trasmissioni Rai condotta da Mike Bongiorno all’inizio degli Anni ‘50. E ancora microfoni, foto, filmati, radiostoriche e macchine da presa. Il tutto a vista, senza vetrine, un gesto di fiducia verso chi visita, per diffondere uno spirito di maggior accoglienza e agio.
L’idea di rinnovare il Museo è maturata, durante il blocco sanitario, tra il direttore del Museo, Alberto Allegranza, e i direttori del Centro di Produzione Rai di Torino e della Tgr Piemonte, Guido Rossi e Tarcisio Mazzeo.
Il Museo, sempre gratuito, riapre al pubblico il 26 e 27settembre con visite guidate, nel rispetto delle norme sanitarie.
47mila oggetti che il regista ha devoluto alla sua città natale saranno visibili al pubblico dall'1 giugno. Venerdì 31 maggio l'inaugurazione del progetto a cura di Dominique Païni, già direttore della Cinémathèque Française
Il progetto museale dedicato al grande regista ferrarese è curato da Dominique Païni e aprirà nell’estate 2024
Il regista di LaLa Land dialogherà con il direttore del Museo del Cinema di Torino Domenico De Gaetano e il critico Grazia Paganelli riguardo la sua visione del cinema
Il regista sarà protagonista di una Masterclass condotta da Piera Detassis l’11 ottobre al Museo Nazionale del Cinema di Torino in occasione della consegna del prestigioso riconoscimento