Ridateci i soldi: si salvi chi può

Erano belle anche quest’anno. “Come curare il male del cinema italiano? Proviamo con l’embrione uomo-regista-cane!”; “Due anni dopo Brokeback Mountain, un altro cowboy viene colpito alle spalle. Ma questa volta a rimanere in…ati sono gli spettatori!”; “Dopo i 2 mandati ai politici proposti da Beppe Grillo, propongo: massimo 2 opere agli autori. Via i registi di professione”; fino a un “Sbaglio o c’è poca gente quest’anno?”. Che, in realtà, è la vera mazzata alla Mostra del cinema di Venezia. 

Erano le vignette di “Ridateci i soldi”, il contropremio organizzato ogni anno da Gianni Ippoliti, che raccoglie in tanti foglietti al muro le stroncature più feroci degli spettatori del Lido. Un organo democratico di controinformazione, ormai. Spettatori comuni, critici, spesso collaboratori di testate minori, si sfogano sul Dazebao inventato da Ippoliti. “La celluloide non è più infimmabile& Nel caso del ‘film’ di Marra è un peccato!”, è il giudizio su L’ora di punta. Mentre sul film di Maira: “Perché si chiama Valzer, secondo te? Val-zer, non vale una minchia”. Il premio è stato consegnato oggi pomeriggio alle 16.30, al ragazzo che aveva proposto l’incrocio genetico uomo-regista cane. 

E poi ci sono le ‘primarie’. Le fantaelezioni del prossimo direttore della Mostra. Chi vorreste per il 2008? 601 voti per confermare Marco Muller. 116 per Irene Bignardi, 79 per l’ex direttore Alberto Barbera, 77 per il suo amico Enrico Ghezzi, 31 per Giorgio Gosetti, che però ha da pensare alla Festa di Roma e qui non si è fatto vedere, 31 per il critico Tatti Sanguineti, attore per caso nell’ultimo film di Monicelli, 18 per Nanni Moretti, spiccioli per Vittorio Sgarbi, Marco Giusti, Steve Della Casa. E persino un voto per Franco Mariotti, figura storica di Cinecittà e maestro del red carpet qui a Venezia. Mariotti, che il gossip dice essersi scatenato in balli e canti fino alle 4 del mattino alla festa di Ciak, ieri notte. Premio “Dal tramonto all’alba” a Mariotti.  

“Piace” molto anche Nessuna qualità agli eroi di Paolo Franchi. “Attori del ca***o per un film da vomitare. Tarantino sarà un babbeo, ma i film italiani qui sono delle vere minKiate!!!”. Con tre punti esclamativi. O come direbbe Totò, punto, punto e virgola e due punti. E’ andata meglio a Il dolce e l’amaro con Luigi Lo Cascio: “Dite a Porporati che Quei bravi ragazzi l’hanno già fatto. Grazie”. Infine, qualcuno nota la proliferazione di nudi maschili nei film della Mostra. “Mai visti tanti piselli. La Mostra è sponsorizzata da Findus?”. I prezzi hanno la loro gloria: “Attenzione le pastine del bar del casinò costano € 2. Me coions” è il commento di uno dei tanti costretti a passare due settimane a prezzi da incubo. Un altro ha incollato un biglietto del vaporetto, e ci ha disegnato intorno una coppa. “Coppa Volponi all’ACTV di Venezia. Prezzo di un biglietto per il turista 6 volte quello per il veneziano. Gran premio della giuria per manifesta abilità nell’arte della rapina”. Ogni commento è superfluo.