Rapporto Siae 2022: l’effetto pandemia è finito

Lo certifica il rapporto "Spettacolo, intrattenimento e sport" 2022 presentato a Roma che segnala un +150% rispetto al 2021


Finita la pandemia, all’Italia è tornata la voglia di uscire e divertirsi: rispetto al 2021, le presenze degli italiani in cinema, teatri, concerti, mostre, partite di calcio sono cresciute di ben il 150% (250 milioni di spettatori), la spesa del 187% (3 miliardi) e il numero degli eventi dell’80% (3 milioni). Lo certifica il rapporto “Spettacolo, intrattenimento e sport” 2022 della Siae presentato oggi a Roma.

Come ha spiegato il direttore generale della Siae Matteo Fedeli “il 2022 è stato sicuramente un anno importantissimo. Dopo il 2020 e il 2021, anni peggiori persino della Seconda guerra mondiale, c’è stata una ripresa. Sono cresciuti il numero degli spettatori e la spesa complessiva, ci sono stati più eventi e a un prezzo maggiore. Segno che il pubblico è disposto a spendere di più. Gli italiani – ha concluso Fedeli – hanno insomma, una voglia enorme uscire e divertirsi, forse ancor più grande del 2019”.

Un’analisi condivisa da Alessandro Leon, segretario generale Associazione per l’economia della cultura: “Siamo in un percorso di ritorno rispetto alla pandemia. I numeri dicono che il recupero è pieno. Sono poco inferiori rispetto al 2019 ma ci troviamo all’80/90% rispetto ad allora”.

Rispetto alle situazioni specifiche, Leon ha sottolineato come “nel 2022 alcuni settori, come la musica leggera, abbiano più che recuperato (il numero dei concerti registra un +182% rispetto all’anno precedente), con un +70% sul 2019. Il grosso dello spettacolo dal vivo è ritornato nella media. Un po’ meno bene le discoteche e il settore del ballo”. La nota negativa sta, invece, nella distribuzione territoriale della ripresa, “con il Nord e il Centro ai livelli del 2019 mentre il Meridione fatica. Bisogna, per questo, a mio avviso, affrontare il problema con una logica territoriale”.

Quanto al cinema, anche grazie alle politiche di sostegno del Ministero della Cultura come Cinema Revolution, secondo Fedeli “i dati parziali del 2023, con 19 milioni, ci dicono che le sale sono state riempite quanto il 2019. Speriamo che le promozioni del governo, facendo riscoprire il cinema, possano avere un effetto di volano per il futuro”.

Il Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni ha commentato con un comunicato: “Un fine 2023 che riporterà alla normalità pre-pandemica: risultati raggiunti dall’estate appena conclusa e previsioni ottimistiche per i prossimi mesi – cifre e analisi emerse oggi durante l’evento di presentazione del Rapporto Siae 2022 – confermano che la strada che abbiamo intrapreso insieme a tutto il settore cinematografico ed audiovisivo per una piena ripartenza delle sale è quella giusta”.

“Gli importanti dati di oggi – ha sintetizzato Salvo Nastase, presidente della Siae – ci dicono che la stagione pandemica è alle nostre spalle. C’è anzi uno scatto in più, perché in alcuni settori, ci sono state delle performance migliori rispetto al 2019. Questo è frutto di scelte non solo governative ma anche imprenditoriali: molti imprenditori hanno investito, hanno creduto alla ripresa e nella gente”. Quanto al futuro, Nastasi ha annunciato è “oggi comincia una collaborazione tra Siae e Agis per la creazione di un sistema di dati unico”.

“Se prima Siae e Agis guardavano lo stesso mondo da due diverse finestre – gli ha fatto eco il presidente di Agis Francesco Giambrone – ora le uniremo, con una logica che ci permetterà di leggerli nel modo migliore. Potremo così capire quale straordinario potenziale economico possono avere luoghi chiusi”.

 

Martino Scacciati
12 Ottobre 2023

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