Il film documentario Qui è altrove: Buchi nella realtà per la regia di Gianfranco Pannone comincia il 22 novembre il suo tour nelle sale italiane, distribuito da Bartlebyfilm. La prima città in programma è proprio Volterra, dove l’avventura del film ha avuto inizio. Alla proiezione al Cinema Centrale alle 18.00 saranno presenti il regista Gianfranco Pannone e il fondatore e regista della Compagnia della Fortezza Armando Punzo, insieme a Paul Cocian attore della Compagnia della Fortezza, Andrea Salvadori autore delle musiche e Cinzia de Felice Direttrice Organizzativa e curatrice dei progetti di Carte Blanche/Compagnia della Fortezza. Inoltre interverranno Lilia Silvi, Vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, Giacomo Santi, Sindaco del Comune di Volterra e Ilaria Bacci, Assessora alle Culture e al Turismo del Comune di Volterra.
A Volterra un altro carcere è possibile, dice il regista Gianfranco Pannone. Nella cittadina toscana, infatti, sotto la guida di Armando Punzo è nata la Compagnia della Fortezza che ogni anno, nell’istituto di detenzione collocato all’interno della Fortezza Medicea, allestisce il suo spettacolo. Insieme ad altre compagnie teatrali che operano in vari istituti di pena italiani, la Compagnia della Fortezza anima il progetto ‘Per Aspera ad Astra’, promosso da Acri e sostenuto da 12 Fondazioni di origine bancaria, che vede allievi giovani e meno giovani conoscere da dentro il lavoro di Punzo e delle altre compagnie, confrontandosi su un altro teatro possibile. Il film arriva al cinema dopo la prima mondiale alla 65a edizione del Festival dei Popoli e il passaggio al MedFilm Festival e al Parma Film Festival – invenzioni dal vero.
Qui è altrove: Buchi nella realtà segue fino al debutto nel carcere di Volterra le prove di Armando Punzo con i suoi attori, nell’ambito del progetto teatrale Atlantis cap. 1 – La permanenza. Qui, con altri registi provenienti da diverse esperienze di teatro-carcere, la Compagnia della Fortezza organizza la masterclass, riunendo tutte queste realtà nel segno di un’utopia possibile.
“Qui è altrove non è un film sul carcere, ma sul teatro in carcere che si fa linfa vitale”, afferma il regista Gianfranco Pannone. “Tuttavia, non si può essere insensibili alla condizione dei nostri istituti di detenzione, che solo quest’anno hanno già registrato al loro interno più di ottanta suicidi, oltre che un po’ ovunque diverse sollevazioni per le condizioni assai difficili all’interno delle celle, per i detenuti come per le guardie carcerarie. L’esperienza di Volterra, che vede Armando Punzo animare da ben 35 anni la Compagnia della Fortezza, composta, insieme a dei professionisti del teatro, da detenuti-attori, è un’isola in un panorama per molti versi desolante, che ci dice una cosa semplice e chiara: ‘un altro carcere è possibile’. Possibile nella misura in cui i detenuti sono anzitutto persone che condividono con altre persone un’esperienza unica perché fortemente umana”.
“L’obiettivo del progetto ‘Per Aspera ad Astra’? Attraverso sentieri impraticabili, raggiungere la luce”, spiega Armando Punzo. “E la luce, le stelle, sono quelle di un’utopia concreta che si realizza lì dove è impensabile. All’inizio, forse, nessuno avrebbe scommesso su questo progetto di Teatro in Carcere. Eppure, a distanza di sette anni, è evidente a tutti che dalla nostra particolare postazione, attraverso un agire prettamente artistico, trascendiamo il carcere reale per parlare dei limiti e della prigione più ampia in cui tutti siamo rinchiusi. Per Aspera ad Astra – continua Punzo – racchiude in sé il senso dell’utopia quando si realizza. Nel suo più celebre volume, Il Principio Speranza, Ernst Bloch ha parlato di utopia concreta, del sogno ad occhi aperti, di quel davanti a noi che intravediamo e a cui lavorare giorno dopo giorno per realizzarlo. Ha proposto una filosofia che si oppone a una visione distopica, a una fuga dalla realtà, per arrivare a celebrare e affermare con forza le potenzialità dell’essere umano. Ho riconosciuto in questa visione di speranza concreta la mia idea di teatro con la Compagnia della Fortezza e delle compagnie che fanno oggi parte di questo progetto. Trovo straordinario che il film di Gianfranco Pannone, Qui è altrove, provi a darne precisa e poetica testimonianza. Ringrazio Acri e le Fondazioni di origine bancaria che sostenendo con convinzione ‘Per Aspera ad Astra’ si inseriscono con noi nel dibattito attuale sulla funzione dell’arte”.
Qui è altrove: Buchi nella realtà scritto e diretto da Gianfranco Pannone è prodotto da Bartlebyfilm e Aura Film, in co-produzione con RSI – Radiotelevisione svizzera, con la collaborazione di Acri – Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio Spa e Carte Blanche e con il patrocinio di Associazione Antigone. Il film ha aperto, come evento speciale, la 65a edizione del Festival Dei Popoli con un passaggio successivo alla 30a edizione del MedFilm Festival e al Parma Film Festival – Invenzioni dal vero. (gp)
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