Quarto Oscar per Milena Canonero

Premio italiano per i costumi di Grand Budapest Hotel. Ma il trionfatore della serata è stato Birdman di Alejandro Gonzalez Inarritu


Un premio va anche al’Italia nell’87/ma edizione degli Academy Awards. Milena Canonero ha conquistato il suo quarto Oscar in carriera per i costumi di Gran Budapest Hotel. “Grazie Wes, questo è per te. Sei stato una grande ispirazione, sei come un direttore d’orchestra”, sono state le sue parole rivolte al regista durante il discorso di ringraziamento sul palco del Dolby Theatre di Los Angeles. Grand Budapest Hotel ha ottenuto quattro premi, oltre alla scenografia anche costumi, trucco e colonna sonora.

Il trionfatore di questa edizione è stato però Birdman (vedi il nostro articolo), che conquista le quattro statuette più importanti: film, regia, fotografia e sceneggiatura originale. Sean Penn, che ha annunciato il vincitore Alejandro Gonzalez Inarritu, ha scherzato: “Chi gli ha dato la green card?”. E il regista messicano ne ha approfittato per un discorso politico sull’immigrazione. Dopo aver dedicato l’Oscar ai suoi connazionali ha detto: “Prego affinché possiamo avere il governo che meritiamo. E per i messicani che vivono in questo Paese, che fanno parte dell’ultima generazione di immigrati negli Stati Uniti, prego che siano trattati con la stessa dignità e con lo stesso rispetto riservato a coloro che arrivarono qui prima di loro per costruire questa incredibile nazione di migranti”.

Da segnalare anche i premi a Eddie Redmayne per La teoria del tutto e Julianne Moore per Still Alice. Miglior film straniero è il polacco Ida che la spunta su Timbuktu di Sissako. Clint Eastwood il grande deluso: su 6 nomination vince solo il montaggio sonoro.

Nata a Torino nel 1946, Milena Canonero ha studiato arte e storia del costume a Londra, dove ha incontrato Stanley Kubrick e sua moglie Christiane attraverso il giornalista Riccardo Aragno grande amico della famiglia Kubrick. Ed è stato proprio il grande regista ad offrirle il primo incarico da costumista per Arancia meccanica. In seguito ha creato i costumi di Barry Lyndon con il quale si è aggiudicata il suo primo Oscar insieme a Ulla-Britt Søderlund. Hugh Hudson le ha poi affidato i costumi di Momenti di gloria, storia di due atleti ambientata negli anni ’20. Questo lavoro le regala il suo secondo Oscar. Viene nominata all’Oscar altre cinque volte, per film come La mia Africa, Dick Tracy, Tucker, Titus, L’intrigo della collana. Nel 2007 viene premiata ancora una volta con l’Academy Award per Marie Antoinette di Sofia Coppola. Tra i suoi lavori I viceré di Roberto Faenza, Last Summer, opera prima di Leonardo Guerra Seragnoli, Il treno per il Darjeeling di Wes Anderson, Wolfman di Joe Johnston. Per ricreare la Mitteleuropa tra farsa e operetta di Grand Budapest Hotel, si è ispirata alla pittura di Gustav Klimt e ha immaginato la protagonista, l’anziana milionaria interpretata da Tilda Swinton come una sorta di Peggy Guggenheim. “Immergendomi nel mondo di Wes, grazie ai suoi stimoli e incoraggiamenti, ho potuto esprimere il mio personale apporto creativo. E’ un regista e autore speciale”, ha spiegato.

L’elenco degli Academy Awards:

 

MIGLIOR FILM: Birdman
MIGLIOR REGIA: Alejandro González Iñárritu
MIGLIOR ATTORE: Eddie Redmayne
MIGLIOR ATTRICE: Julianne Moore
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA: J.K. Simmons
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA: Patricia Arquette
MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE: Birdman
MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE: The Imitation Game
MIGLIOR FILM STRANIERO: Ida (Polonia)
MIGLIOR FILM ANIMAZIONE: Big Hero 6
MIGLIOR FOTOGRAFIA: Birdman
MIGLIOR SCENOGRAFIA: Grand Budapest Hotel
MIGLIOR MONTAGGIO: Whiplash
MIGLIOR COLONNA SONORA: Grand Budapest Hotel
MIGLIOR CANZONE: “Glory” da Selma
MIGLIORI EFFETTI SPECIALI: Interstellar
MIGLIOR SONORO: American Sniper
MIGLIOR MONTAGGIO SONORO: Whiplash
MIGLIOR COSTUMI: Milena Canonero (Grand Budapest Hotel)
MIGLIOR TRUCCO: Grand Budapest Hotel
MIGLIOR DOCUMENTARIO: Citizen Four
MIGLIOR CORTO DOCUMENTARIO: Crisis Hotline: Veterans Press 1
MIGLIOR CORTO: The Phone Call
MIGLIOR CORTO D’ANIMAZIONE: Feast

 

 

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23 Febbraio 2015

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