Tra gli illustri centenari che festeggiamo in gran pompa nell’anno in corso, ecco il mattatore per eccellenza, la maschera dalle centomila coltissime metamorfosi teatrali, televisive, cinematografiche, l’eroe aitante impegnatissimo tanto a Hollywood quanto a Cinecittà e ancor più sul proprio Carro di Tespi battezzato ‘TPI – Teatro Popolare Itinerante’.
Sull’immortale Vittorio Gassman, venuto alla luce a Genova il 1° settembre 1922, un gruppo di parenti, amici e colleghi stanno preparando a Roma una spettacolare mostra multimediale. Chissà se la intitoleranno “Un grande avvenire dietro le spalle” come la straordinaria autobiografia che ci ha lasciato Gassman?
A casa di Gianna Gissi e Lorenzo Baraldi, mitica costumista d’origine istriana lei, mitico scenografo d’origine parmense lui, assieme a tanti bozzetti policromi per performance gassmaniane, mi hanno disseppellito quelli per il personaggio di Mangiafoco. Un orco grottesco nel quale il geniale trasformista si era buttato a pesce per il corto televisivo Conoscete veramente Mangiafoco? (1981), a fianco nientemeno che del “burattinaio” Mario Monicelli e dell’ “intervistatore” Giorgio Manganelli, nell’ambito della trasmissione Rai Tam Tam. Gassman in gran forma, rigodiamocelo su You Tube
La mini serie debuttava il 19 dicembre 1964, in prima serata su Rai Uno: Lina Wertmüller firma la regia delle 8 puntate in bianco e nero, dall’originale letterario di Vamba. Il progetto per il piccolo schermo vanta costumi di Piero Tosi, e musiche di Luis Bacalov e Nino Rota
Il capolavoro con Gene Wilder è uscito il 15 dicembre 1974: mezzo secolo di follia e divertimento targato Mel Brooks
Il 14 dicembre 1984 usciva nelle sale un film destinato, molto tempo dopo, a diventare cult
Il 10 dicembre 1954 esplode il mito popolare di Alberto Sordi, l’Albertone nazionale. È la sera della prima di Un americano a Roma