Alla Festa del Cinema di Roma ben due film hanno usato l’animazione per raccontare temi forti e complessi: il franco-belga Funan, di Denis Do, visto ad Annecy, parla di deportazioni in Cambogia da parte dei khmer rossi e del loro regime di terrore, ispirandosi alla storia della madre del regista.
Ad Alice nella città c’è invece il mediometraggio italiano Mani rosse, realizzato in tecnica mista, con stop motion e 2d pittorico digitale da Francesco Filippi, prodotto da Sattva Films con Rai Ragazzi.
Prossimamente in onda su Rai 3, il film mescola favola nera, fantasy e dramma sociale. Al centro della storia l’incontro tra il 12enne Ernesto e la 14enne Luna, che ha un potere speciale, sprigionare dalle mani un vivido colore rosso. Una capacità figlia della violenza a cui ha prima assistito, da parte del padre contro la madre e di cui ora è vittima.
Shirin Neshat, esponente dell’arte visiva contemporanea, iraniana naturalizzata newyorkese, ha presentato alla Festa di Roma, nell’ambito del progetto Videocittà, il suo ultimo film: Looking For Oum Kulthum, un ennesimo incontro tra Oriente e Occidente, tra ritratto e autoritratto, con protagonista una donna, un’artista, una leggenda musicale egiziana
Miglior film Jellyfish di James Gardner, una storia d'identità e desiderio di fuga; premio speciale della giuria Ben is Back di Peter Hedges con Julia Roberts e Lucas Hedges; miglior attore Thomas Blanchard per The Elephant and the Butterfly di Amelie Van Elmbt
"Questo film contiene un desiderio - ha detto De Angelis commentando il premio vinto alla Festa di Roma - ed è il desiderio di fare un regalo a chi lo guarda"
Il colpo del cane di Fulvio Risuleo, prodotto da TIMVISION Production e Revok Film, è stato annunciato ad Alice nella città. Nel cast Edoardo Pesce, Silvia d’Amico e Daphne Scoccia, oltre a una partecipazione di Anna Bonaiuto