Puglia: un esercente sfida il decreto

Antonio Mosticchio, titolare del cinema Multiplex Sala Fasano di Taviano, in Salento, ha deciso di aprire la sala. E la Cgil Puglia prepara la protesta del 30 ottobre


“All’ingresso ho affisso un cartello con la scritta ‘Io resto aperto’: tenere il cinema aperto è una forma di disobbedienza civile per protesta contro questa chiusura che non ha senso perché il cinema resta tra i luoghi più sicuri e controllati”. E’ la sfida che Antonio Mosticchio, titolare del cinema Multiplex Sala Fasano di Taviano, in Salento, lancia alle nuove disposizioni anti-Covid del più recente Dpcm, che torna a chiudere cinema e teatri. “Sto aspettando una risposta dal mio avvocato e soprattutto che mi dimostri concretamente che sto sbagliando – dice Mosticchio all’Ansa – altrimenti io questo pomeriggio alle 17:30 aprirò regolarmente con il primo spettacolo”.

“Io dal lockdown di primavera ho avuto un danno di oltre 60mila euro – prosegue – ora con questa nuovo stop rischio davvero di chiudere. Mi sono arrivate voci secondo le quali la Questura manderà addirittura la Digos per chiudermi. Io sarà aperto – ribadisce – mi dovranno chiudere loro”.

Intanto la Cgil Puglia annuncia l’adesione alla protesta nazionale dei lavoratori del settore organizzata per il 30 ottobre, nelle città capoluogo e in altre località. Si prevede che “una delegazione unitaria incontrerà il prefetto o altra istituzione (dopo aver fatto opportuna richiesta di incontro) consegnando un documento unitario”.

“Tutto il settore dello spettacolo – sottolinea la Cgil Puglia in una nota – è stato colpito dai provvedimenti per arginare l’epidemia da Covid-19 che devono trovare il giusto equilibrio tra la sicurezza per lavoratori e pubblico e una spinta più decisa ed innovativa verso il rilancio delle attività. Purtroppo dopo il blocco iniziale, la ripartenza non ha prospettive di rientro a breve verso la normalità, stante i limiti sulla presenza del pubblico e la paura generata dalla situazione negativa. Tutto il comparto quindi è in grandissima sofferenza e troppi lavoratori non hanno ancora ricevuto gli ammortizzatori o le indennità e sono ancor oggi senza tutele garantite, nonostante le promesse. I dati sulla crescita del contagio, il fatto che per lunghi mesi, non si potrà tornare alla normalità, richiedono di individuare con certezza sostegni per i lavoratori e per le imprese per un periodo lungo a partire da un piano di rilancio utilizzando anche le risorse del Recovery Fund. I lavoratori del settore manifesteranno il 30 ottobre con presidio tra le 10 e le 13 a livello regionale, nelle città capoluogo o in altre città scelte unitariamente, rispettando le disposizioni che regolano queste iniziative. Nel luogo del concentramento con presidio, si volantinerà per informare sulle motivazioni dell’iniziativa”.  

autore
26 Ottobre 2020

Coronavirus

Coronavirus

George Miller positivo al Covid: riprese bloccate per ‘Furiosa’

Le riprese di Furiosa sono state interrotte dopo che il regista George Miller è risultato positivo al Covid. Secondo quanto riportato dal Daily Mail, al momento Miller si trova in isolamento nella sua casa a Sydney, in Australia. I lavori non riprenderanno prima del 15 agosto

Coronavirus

ANEC: “Finalmente liberi dalle mascherine!”

Il decreto legge pubblicato il 16 giugno conferma il venir meno dell’obbligo di indossare la mascherina nei cinema e nei teatri. “Finalmente si torna a fruire lo spettacolo del grande schermo in libertà e sicurezza” è il commento a caldo di Mario Lorini, presidente ANEC (Associazione Nazionale Esercenti Cinema)

Coronavirus

Lonigro: “proroga dell’obbligo di mascherine penalizzante oltremodo”

“L’Unione Editori e Distributori Cinematografici Anica ritiene molto grave la decisione del Governo di prorogare l’obbligo dell’uso di mascherine FFP2 nella sale cinematografiche italiane fino al 15 giugno”: è ciò che si legge nella dichiarazione del presidente dell’Unione Editori e Distributori Anica Luigi Lonigro

Coronavirus

ANEC: “Inaccettabile l’obbligo delle FFP2 al cinema fino al 15 giugno”

L’ANEC, l’Associazione Nazionale Esercenti Cinema, in una nota prende posizione sulle anticipazioni che trapelano sulle misure che saranno varate nel pomeriggio


Ultimi aggiornamenti