E’ da segnalare una protesta del Codacons con annessa polemica circa la premiazione di Luca Marinelli con la Coppa Volpi a Venezia 76. L’attore aveva rilasciato una dichiarazione a favore di “quelli che stanno in mare e che salvano persone che fuggono da situazioni inimmaginabili”.
“In modo del tutto imprevedibile – si legge nel comunicato del Codacons – il premio come miglior attore non è andato alla splendida interpretazione di Joaquin Phoenix per il suo ruolo in Jocker (a detta di tutti, pubblico e critica, miglior interprete tra i film in gara). Invece la Coppa Volpi è andata a Luca Marinelli il quale nel suo discorso di ringraziamento (leggendo un testo già pronto!) si è abbandonato ad un pistolotto politico sulla questione dei migranti”.
Da segnalare che il titolo del film vincitore, Joker, è riportato in maniera errata, e che da regolamento uno stesso film non può ricevere che uno solo dei premi previsti. Il regolamento porrebbe come unica eccezione proprio il premio al miglior attore, ma solo nel caso in cui lo stesso film non abbia vinto il Leone d’Oro.
Venezia 76 si è distinta anche per una ricca attività sul web sui social network. Sulla pagina Facebook ufficiale sono stati pubblicati 175 post che hanno ottenuto complessivamente 4.528.849 visualizzazioni (2018: 1.407.902). Le interazioni totali sono state 208.929 (2018: 64.536). I fan totali della pagina, al 6 settembre 2019, sono 360.950, +4.738 dal 24 agosto 2019
Nel rituale incontro di fine Mostra Alberto Barbera fa un bilancio positivo per il cinema italiano: “In concorso c’erano tre film coraggiosi che osavano – ha detto il direttore - radicali nelle loro scelte, non scontati, non avrei scommesso sul fatto che la giuria fosse in grado di valutarne le qualità"
Luca Marinelli e Franco Maresco, rispettivamente Coppa Volpi e Premio Speciale della Giuria, ma anche Luca Barbareschi per la coproduzione del film di Roman Polanski J'accuse. Ecco gli italiani sul podio e le loro dichiarazioni
La Giuria del Concorso commenta i premi, entrando nel merito degli italiani ma anche del film di Polanski: Paolo Virzì piacevolmente stupito dall’accoglienza da parte dei colleghi della regia di Maresco, manifesta un piccolo rammarico per Martone, non presente nel palmarès