Cattleya di Riccardo Tozzi e R & C Produzioni di Tilde Corsi e Gianni Romoli. Due società diverse per fatturato e numero di progetti nei quali investono annualmente. “In media lavoro su un film all’anno”, racconta la Corsi. I developer della sua società si occupano solo del proprio lavoro o fanno altro?
Tozzi. Si occupano solo di sviluppo.
Corsi. Gianni Romoli si occupa anche di altro. Noi facciamo prototipi, non siamo mica industriali.
Sareste disposti a investire nella formazione professionale di questi soggetti?
Tozzi. In qualche modo già lo faccio. Ho uno staff di 20 persone che lavora sul development.
Corsi. Io e Gianni siamo artigiani, che aspirano a essere internazionali, ma artigiani. Investiamo soldi nello sviluppo, ma da soli e lo facciamo su un progetto per volta. Gianni si occupa del development.
Che ruolo ha il developer all’interno della sua società?
Corsi. Importante. Ma le dico che uno story editor non avrebbe mai accettato Le fate ignoranti così com’era. Non vedo perché si debba slegare la figura del developer da quella del produttore. In televisione ha un senso: lì su 50 progetti se ne fanno 5. Comunque ho seguito tutti i corsi possibili sul development, compreso l’Atélier du cinéma Européen promosso dal Programma Media.
Tozzi. Importante. Però le indico una linea di confine tra la cultura anglosassone e quella europea continentale: nel nostro cinema procedere mettendo prima la scrittura è praticamente impossibile. Il cinema segue una rappresentazione che può prescindere dalla drammaturgia, addirittura romperla. I miei developer devono collaborare con il regista, il loro mestiere è quello di sviluppare un testo che incorpori al massimo il lavoro potenziale di rappresentazione del regista. Dunque devono conoscere la sua “mano”. Il developer svolge una componente del lavoro del produttore, è un mediatore.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk