VENEZIA – Torna a Venezia per la seconda volta il Premio Internazionale Starlight Cinema Award con l’intento di valorizzare i talenti del cinema di tutto il mondo, con particolare attenzione agli attori emergenti. E’ stata Anna Pettinelli a condurre la cerimonia che si è tenuta all’Italian Pavilion dell’Hotel Excelsior. Molto applaudito il Premio alla Carriera assegnato dalla giuria tutta al femminile alla veterana Lina Wertmueller, che in questi giorni è al Lido anche per un documentario dedicato alla sua carriera. Miglior Film è Il racconto dei racconti di Matteo Garrone, Miglior attrice rivelazione dell’anno Silvia D’Amico, che ha dedicato il premio a Claudio Caligari che l’ha diretta in Non essere cattivo. Miglior attore rivelazione dell’anno: Giovanni Anzaldo, visto in L’attesa di Piero Messina. Premio impegno per il Sociale a Myriam Catania. Menzione speciale alla Lucana Film Commission. Miglior produzione rivelazione: Buena Onda di Riccardo Scamarcio. Premio Internazionale: Paz Vega. Premio Interculturale: Reynaldo Gianecchini.
Il premio, con il patrocinio del Corpo Diplomatico, è sostenuto da una academy tutta al femminile di giornaliste e critiche cinematografiche (Alessandra De Luca, Titta Fiore, Alessandra Magliaro, Cristiana Paternò, Marta Perego, Angela Prudenzi e Barbara Righini). Lo Starlight Cinema Award, che da quest’anno sarà presente anche in altri festival italiani, è prodotto dalla Today Productioncon main sponsor Airlite e il contributo di Kkerly, Hotel Griffe di Roma, HiM, Lux Viaggi.
Il film di Anna Rose Helmer, realizzato nella 3a edizione 2014-15 di Biennale College-Cinema, vince lo Spirit Indipendent Award come miglior regista emergente
Fino al 5 dicembre cinque titoli italiani dell'ultima Mostra circoleranno nelle città brasiliane, tra cui Sao Paulo e Rio de Janeiro, tra questi anche Per amor vostro di Giuseppe Gaudino, vincitore della Coppa Volpi per l'interpretazione di Valeria Golino
Il cda della Biennale ha prorogato il direttore della Mostra del cinema di Venezia grazie alla nuova normativa introdotta in estate
Il delegato generale della Settimana della Critica, a fine mandato, analizza lo stato di salute del nostro cinema in un'intervista al sito Quinlan. "Il cinema italiano è malato, malato di qualcosa che non lascia sviluppare quei talenti – che a questo punto non so nemmeno più se ci siano – che vogliono rischiare con dei film più coraggiosi. Penso che chi ha le idee si diriga verso altre forme, verso le web series ad esempio, e il cinema d’autore soffra un po’ dei soliti dilemmi". A breve il Sindacato nazionale critici cinematografici indicherà il nuovo delegato generale