Il Premio Sebastiano Gesù per il Concorso internazionale Documentari dell’undicesima edizione dell’Ortigia Film Festival è stato attribuito a Selfie di Agostino Ferrente. Per la giuria presieduta da Costanza Quatriglio e composta da Beatrice Perego, Giulia Di Maggio, Matteo Di Fiore e Tiziano Locci, allievi CSC, Scuola Nazionale di Cinema, sede Sicilia: “Il regista lascia che siano i suoi protagonisti a raccontarsi specchiandosi nello schermo di un cellulare che, nell’atto stesso di filmare, diventa prigione, non solo per i corpi, ma anche per i sentimenti. La macchina da presa è quindi oggetto di un racconto in cui Pietro e Alessandro tentano di sfidare il proprio immaginario scegliendo che parte interpretare nel film come nella vita”. Una menzione speciale per la regia è stata attribuita al documentario Celles Qui Restent di Ester Sparatore, “l’autrice lascia entrare lo spettatore in punta di piedi nelle case e nelle vite di chi resta. All’attesa delle mogli e delle madri che aspettano di ricevere notizie dei familiari partiti per l’Italia e dispersi, corrisponde l’attesa della regista – un’attesa durata 5 anni. La ricompensa è per l’autrice l’accesso ai segreti momenti delle protagoniste, per lo spettatore, nell’esperienza dell’attesa stessa, il riconoscersi nel sentimento che accomuna chi aspetta e accetta di aspettare”.
La giuria del Concorso Lungometraggi opere prime e seconde italiane, presieduta da Fulvia Caprara e composta da Paola Minaccioni e Valeria Solarino, ha attribuito il Premio Miglior Film a Il corpo della sposa di Michela Occhipinti, “per la potenza della storia che sembra limitarsi alle usanze e alle tradizioni di un Paese lontano e invece riguarda segnatamente tutte noi. Per la qualità delle riprese, e per il valore delle interpretazioni, capaci di coinvolgere e di emozionare profondamente”. Il film della Occhipinti si aggiudica anche il premio Laser Film Color Correction: un pacchetto di post produzione video del valore complessivo di 10.000 € per le lavorazioni del film successivo. Una menzione speciale è stata assegnata a Picciridda di Paolo Licata.
Il premio al Miglior Interprete è invece stato assegnato a Simone Liberati, protagonista di L’amore a domicilio di Emiliano Corapi, “perché riesce a descrivere con misura il personaggio inedito di un uomo abituato a rinunciare alle emozioni che, grazie a un incontro femminile, trova invece il coraggio di vivere, per la prima volta, fino in fondo. Liberati si dimostra capace di rendere attraente la debolezza e di riempire di tenerezza la cronica fragilità maschile”.
La giuria della sezione internazionale dei cortometraggi, presieduta da Lele Marchitelli e composta da Fabio Lovino e Alberto Gimignani, ha decretato Miglior Corto Bruised di Rok won Hwang e Samantha Tu. Si aggiudica il premio Rai Cinema Channel del valore di 3.000 € il corto Ciruzziello di Ciro D’Aniello. Il Premio SIAE alla Miglior Sceneggiatura del Concorso di Lungometraggi Italiani di Fiction va a Bangla, scritto dal regista Phaim Bhuiyan e da Vanessa Piccarelli. I vincitori del Premio del Pubblico sono stati: Picciridda di Paolo Licata per i lungometraggi; Gassman Vittorio! Re della commedia di Fabrizio Corallo per i documentari.
Ortigia Film Festival, creato da Lisa Romano con la direzione artistica di Lisa Romano e Paola Poli, ha il sostegno del MiBAC, della Regione Siciliana, Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo, Ufficio Speciale per il Cinema e l’Audiovisivo-Sicilia Film Commission, nell’ambito del progetto Sensi Contemporanei; SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, e il Patrocinio del Comune di Siracusa.
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