Ha vinto il premio PX3 2020 – riconoscimento parigino dedicato alla fotografia – il libro fotografico ‘Three Minutes’ di Riccardo Ghilardi, coprodotto da Istituto Luce Cinecittà e Rai Cinema ed edito da Skirà.
“Vedere ed essere visti è la vera essenza del cinema – commenta l’autore in una nota – ma cosa succede se lo sguardo rivela non solo quello che ci aspettiamo, ma anche quel mondo sconosciuto dietro le quinte dove la realtà si esplica in tutti i suoi aspetti più umani, naturali, segreti e nascosti?”.
“Ghilardi – ha detto Vincenzo Mollica in una nota – è un artista che usa l’espressione fotografica come se dipingesse….la materia che ha scelto per esprimersi è la più difficile: l’arte del ritratto, che è fatta principalmente di mistero e verità….nei suoi ritratti non cerca mai di svelare, ma semmai di capire il senso dell’avventura umana”.
“Il progetto – dichiara nell’intro Roberto Cicutto, attuale presidente della Biennale di Venezia – è importante perché costruisce la memoria futura del nostro tempo, che servirà a ritrovare emozioni, stupori e atmosfere dei nostri giorni…..con i telefonini digitali siamo diventati tutti fotografi ma è ben altra la fatica di chi, teso come una corda di violino, sa che quei “tre minuti” a disposizione devono restituire qualcosa che la gente aspetta e che non si può dare senza passione, lucidità ed esperienza, qualità indispensabili per competere in un mondo invaso di immagini”.
Ruocco è scrittore, giornalista, attore, documentarista, organizzatore di eventi. Dal 2012 fa parte dello staff organizzativo del Fantafestival e dal 2020 è parte del comitato editoriale di Heroes International Film Festival
Raccontare il cinema italiano attraverso le voci dei produttori. E’ l’idea che guida “Champagne e cambiali”, il volume di Domenico Monetti e Luca Pallanch, uscito in questi giorni in libreria con Minimum Fax in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia
L'autore Gianfranco Tomei insegna Psicologia Generale, Sociale e della Comunicazione presso la Sapienza di Roma. E' esperto di linguaggi audiovisivi e multimedialità e autore di romanzi, cortometraggi e documentari
Il termine ‘audiodescrizione’ non è ancora registrato nei vocabolari e nelle enciclopedie. Nell’editor di testo di un computer viene sottolineato in rosso, come un errore. Una parola che non esiste, un mare inesplorato. Di questo e di tanto altro si è parlato alla presentazione del libro di Laura Giordani e Valerio Ailo Baronti dal titolo “Audiodescrizione. Il Signore degli Anelli. La compagnia dell’AD” (edito da Hoppy) che si è tenuta ieri alla Casa del Cinema di Roma