Il Premio Lux ha migliorato le diversità e la ricchezza del cinema europeo, i suoi temi, sensibilità e lingue”. Così l’eurodeputata del Pd Silvia Costa, presidente della commissione per la cultura e l’istruzione del Parlamento Ue, ha celebrato la vittoria della tragicommedia tedesca Toni Erdmann e il decennale di questa onorificenza che promuove la produzione cinematografica della Ue. “Grazie al Premio Lux, che ha dato voce e occhi alla storia europea”, continua Costa, “in dieci anni sono stati promossi cento film nelle sale cinematografiche in tutta Europa. “Con il Premio Lux – ha dichiarato ancora – molti registi indipendenti e i loro giovani autori hanno potuto raggiungere un pubblico in altri Paesi”. Costa sottolinea inoltre che “scommettere e investire nella narrazione cinematografica europea” è “un passo fondamentale nella costruzione della ‘Europa della cultura’ in cui crediamo”. Prossimo passo per il Premio Lux, conclude l’eurodeputata, sarà “portare i film finalisti anche al di fuori dell’Europa, cominciando con i Paesi del Mediterraneo”.
I cinque finalisti sono: Animal di Sofia Exarchou; Dahomey di Mati Diop; Flow di Gints Zilbalodis; Intercepted di Oksana Karpovych; Julie Keeps Quiet di Leonardo van Dijl
Il Premio LUX è votato dal pubblico e dai membri del Parlamento Europeo, quest'anno va all'opera del tedesco İlker Çatak
L’Ufficio del Parlamento europeo organizza proiezioni gratuite da questa settimana fino a metà aprile. Il vincitore sarà scelto dal pubblico e dagli eurodeputati, la premiazione a Bruxelles il 16/4
La presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola ha conferito il Premio LUX 2022 del pubblico europeo a Quo vadis, Aida? della regista bosniaca Jasmila Žbanić che ha lanciato un appello per la pace in Ucraina