Il Cipputi 2005 è andato a tre ritratti di donne nell’era della globalizzazione. Manooré di Daria Menozzi ha vinto al Torino Film Festival lo storico premio che ogni anno segnala il miglior cinema sul mondo del lavoro, uno dei temi più forti e ricorrenti della manifestazione piemontese ma anche nella linea della Fandango Doc e di uno dei produttori di questo lavoro, anch’egli torinese, il Guido Chiesa di Lavorare con lentezza.
Manooré, parola che in lingua woolof vuol dire “le tue grandi capacità” e che è anche una radio libera del Senegal, è stato realizzato proprio a partire da un’esperienza torinese, quella del centro di formazione dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL), agenzia delle Nazioni Unite dove convergono da tutto il mondo uomini e donne impegnati nelle lotte sindacali per confrontarsi e scambiarsi competenze, informazioni, dubbi e possibili verifiche. Dei circa 600 sindacalisti che ogni anno arrivano in Italia per seguire i corsi, un 40% sono donne. Tra queste, la regista modenese (Le mosche in testa, Figli delle stelle, uno dei Diari della Sacher) ne ha scelte tre: la senegalese Awa Wade Touré, la brasiliana Rita Evaristo, la malese Catherine Jikunan per poi seguirne le singole storie politiche e private tornando indietro nei paesi d’origine, in momenti di vita familiare o nel cuore di una vertenza. Il film riesce così a rintracciare nelle enormi diversità delle lingue, delle culture e delle esperienze locali quei tratti in comune che contribuiscono in qualche modo a dare un senso concreto a una delle parole più usate e abusate di questi anni, quasi una parola spauracchio, “globalizzazione”, facendone anche un modello positivo, un punto di forza del movimento dei lavoratori, in una versione riveduta e corretta dell’internazionalismo di marxiana memoria. “Globalizzazione è una parola che – scrive Daria nelle note di regia – a volte sembra la fonte di tutti i mali del pianeta; a volte l’unico orizzonte di speranza e progresso in cui s’inscrive il percorso dell’umanità futura”.
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La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
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