Premio Akai a Munzi per Anime nere

Il nuovo premio ideato dalla società specializzata in elettronica sarà assegnato anche negli altri festival internazionali


VENEZIA – Debutta alla Mostra del Cinema di Venezia il Premio AKAI International Film Fest. Il premio per il Miglior Film è andato a Anime nere di Francesco Munzi. Film rivelazione è il cinese The Coffin in the Mountain, diretto Xin Yucun e presentato alla Settimana della Critica. Miglior attore Jacopo Olmo Antinori per I nostri ragazzi di Ivano De Matteo (Giornate degli Autori). All’impegnatissima Iaia Forte, che recita in ben tre film al Lido (La vita oscena, Il giovane meraviglioso e The Show Mas Go On), il riconoscimento come Migliore Attrice. Infine Beatrice Fiorentino, giornalista de ‘Il Piccolo’ di Trieste, è la Migliore Critica Cinematografica. I vincitori hanno ricevuto, oltre alla targa d’argento, un tablet AKAI di ultima generazione. Due le menzioni speciali: a Duccio Chiarini per Short Skin, presentato nell’ambito di Biennale College, e Simone Emiliani, direttore di ‘Sentieri Selvaggi’, tra i migliori critici web. L’appuntamento con il Premio AKAI prosegue in alcuni dei festival più importanti del mondo: Toronto, Roma, Berlino, Cannes, Taormina, Los Angeles. La casa dell’elettronica giapponese, in partnership con ORAKOM – operatore telefonico e Wireless Internet Service Provider – si candida a diventare il riferimento della telefonia mobile nel mondo dello spettacolo, ed è anche coproduttrice del Pasolini di Abel Ferrara.

L’ideatrice dell’evento è la giornalista e critica cinematografica Dina D’Isa, presidente della giuria. Al suo fianco Antonio Urrata (direttore della Fondazione Ente dello Spettacolo), Franco Montini (presidente Sncci), Giuseppe Bambagini (in rappresentanza Akai) e Cristiana Paternò (Cinecittà News). Moderatrice dell’evento, la modella e attrice brasiliana Dani Samvis. 

05 Settembre 2014

Venezia 71

Venezia 71

Segnalazione ‘Cinema for Unicef’ a ‘Beasts of No Nation’

"Una pellicola schietta e a tratti brutale - si legge nella motivazione - che proietta lo spettatore in un dramma spesso ignorato: quello dei bambini soldato, derubati della propria infanzia e umanità"

Venezia 71

Una precisazione di Francesca Cima sui grandi festival italiani

"Non è assolutamente un mio pensiero che non ci si possa permettere in Italia due grandi Festival Internazionali come quelli di Venezia e di Roma. Anzi credo proprio che la moltiplicazione porti a un arricchimento. Ma è chiaro che una riflessione sulla valorizzazione e sulla diversa caratterizzazione degli appuntamenti cinematografici internazionali in Italia sia doverosa. È necessario fare sistema ed esprimere quali sono le necessità di settore al fine di valorizzare il cinema a livello internazionale"

Venezia 71

Morte a Venezia?

“Non possiamo permetterci di far morire Venezia. E mi chiedo se possiamo davvero permetterci due grandi festival internazionali in Italia. Non ce l’ho con il Festival di Roma, a cui auguro ogni bene, ma una riflessione è d’obbligo”. Francesca Cima lancia la provocazione. L’occasione è il tradizionale dibattito organizzato dal Sncci alla Casa del Cinema. A metà strada tra la 71° Mostra, che si è conclusa da poche settimane, e il 9° Festival di Roma, che proprio lunedì prossimo annuncerà il suo programma all'Auditorium, gli addetti ai lavori lasciano trapelare un certo pessimismo. Stemperato solo dalla indubbia soddisfazione degli autori, da Francesco Munzi e Saverio Costanzo a Ivano De Matteo, che al Lido hanno trovato un ottimo trampolino
Una precisazione di Francesca Cima

Venezia 71

Munzi e Costanzo all’incontro post-Venezia del Sncci

I due registi tra i protagonisti della 71a Mostra che prenderanno parte al dibattito organizzato dai critici alla Casa del Cinema il 25 settembre


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