I media polacchi ricordano oggi che i giudici di Cracovia dovranno pronunciarsi domani 30 ottobre in maniera definitiva sull’estradizione di del regista Roman Polanski, ricercato negli Stati Uniti con l’accusa di aver stuprato un ragazza che aveva 13 anni nel 1977, Samantha Gailey. Secondo la legge in vigore in Polonia, l’ultima parola spetta comunque al ministro della giustizia di Varsavia.
Dopo la vittoria di domenica il nuovo esecutivo polacco del PiS verrà presto formato e i suoi leader sono favorevoli all’estradizione di Polanski, come disse a suo tempo uno di loro, Mariusz Blaszczak. E lo stesso ha detto oggi Zbigniew Ziobro, ministro della giustizia nel precedente governo del PiS fra il 2005 e il 2007. Gli Usa avevano chiesto alla Polonia di estradare Polanski circa un anno fa, quando il regista partecipò ad una trasmissione tv sull’inaugurazione del Museo storico sugli ebrei polacchi a Varsavia. Polanski, che risiede in Francia e possiede anche la nazionalità francese, si trovava recentemente in Polonia per girare un film sulla vicenda Dreyfus. La legge in vigore in Francia impedisce però l’estradizione dei propri cittadini.
Il regista australiano, è noto per il suo debutto nel lungometraggio con il musical 'The Greatest Showman'
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Nessuna spiegazione ufficiale è stata fornita per l'assenza del celebre cineasta alla proiezione di gala organizzata dall'American Film Institute